Il Cristo degli Abissi
Coordinate

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San Fruttuoso di Camogli - GE

Mire

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Di fronte alla spiaggia, all'imbocco dell'insenatura

Profondità

17m

 
San Fruttuoso di Camogli si raggiunge solo via mare (o via terra, ma rigorosamente a piedi).
Battelli fanno regolarmente la spola da Camogli o da S. Margherita Ligure, inoltre praticamente tutti i circoli sub della zona organizzano più o meno frequentemente gite ed immersioni.
Se doveste invece raggiungerlo con un vostro natante, prestare molta attenzione (tutto il promontorio di Portofino è parco naturale) sia genericamente in navigazione, sia, soprattutto, nel gettare l'ancora.
Pare che proprio l'ancora di un diportista maldestro abbia recentemente danneggiato la statua.
Ormeggiatevi sul lato sinistro, entrando, della baia, senza cercare di avvicinarvi troppo. L'insenatura è comunque molto piccola e non farete alcuna fatica a raggiungere la statua a nuoto anche se doveste partire dalla spiaggia.

La statua del Cristo degli abissi è stata deposta nella piccola (e splendida) insenatura di S. Fruttuoso il 29 Agosto del 1954, ad opera principalmente di Duilio Marcante che fortemente volle ed organizzò il progetto.
Il basamento della statua è a 17 metri di profondità, perfettamente raggiungibili anche in apnea.
Identificare l'esatta posizione è banale, dato che vi troverete sempre altri sub.
Comunque la statua è posta all'ingresso dell'insenatura, sul lato destro entrando.

Se scegliete di raggiungere l'insenatura servendovi dei battelli di linea, questi vi sbarcheranno sulla spiaggia di fronte alla splendida Abbazia di San Fruttuoso.

Secondo la leggenda l'Abbazia fu costruita da cinque monaci spagnoli che portavano le reliquie di Fruttuoso, vescovo morto sul rogo nel 259, durante le persecuzioni di Valeriano.
In sogno lo stesso Fruttuoso aveva indicato il luogo dove voleva essere sepolto.
Tre i segni che lo avrebbero caratterizzato: una sorgente (che infatti c'è), una caverna e un drago.
Il drago magari non c'era, ma vero che, proprio a proteggere l'approdo, gli stessi liguri avevano sparso la voce di un drago che proteggeva la sorgente.
La torre dei Doria fu invece eretta dal famoso ammiraglio Andrea Doria nel XVI secolo quale postazione di guardia.
La spiaggia, invece, è figlia del nostro secolo, formatasi nel 1915 "grazie" ad un'alluvione che depositò sulla costa una valanga di detriti.
 
Immersione "sui generis", la visita al Cristo degli Abissi non presenta alcuna difficoltà tecnica.
La statua si può ammirare agevolmente anche dal pelo dell'acqua, facendo "snorkeling".