Abbigliamento
speleo |
In grotta la temperatura è sempre (estate ed
inverno) di circa 15°C. Pertanto occorre coprirsi come si farebbe in una
normale sera di Ottobre. Ogni cosa è umida o bagnata, meglio quindi
ripararsi almeno il sedere con qualcosa di impermeabile (ovvero si è
condannati a non sedersi per tutta la durata della gita). Esistono tute
in cotone resinato, nylon o gorotex specifiche per le attività speleo;
si trovano nei negozi specializzati e costano qualcosina.
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Sconsiglio le tute
cerate tipo pescatore perché ci si suda troppo.
Tute completamente impermeabili sono peraltro gradite quando la grotta è
molto umida. Ad esempio, il Buranco de Strie costringe a fermarsi su una
cengia dove l'acqua gocciola piuttosto copiosa. |
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Una buona soluzione sono le tute leggere in TNT che si
utilizzano per dare il bianco, non durano per più di una o due volte, ma
funzionano e costano poco (ed inoltre si possono buttare via invece di
doversele lavare). Le calzature più adatte sono gli stivali in gomma con
la suola scolpita. I guanti possono servire, specie durante le discese
col discensore, dove aiutano a tenere la corda, e quando si sale "a
braccia", senza bloccanti (ad es. sugli scivoli come alla Pollera o nel
primo tratto del Lupo). |
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Provate anche le tute mimetiche militari o gli "spezzati"
tipo giacca impermeabile e pantaloni cerati.
Le tute mimetiche vanno bene ma sono pesanti (e poi oggi non le fanno più
robuste come una volta).
L'abbigliamento casual sportivo funziona per provare, ma un'attività appena
più impegnativa potrebbe mettere in crisi. |
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Ed infine la tuta da meccanico in cotone o tela pesante.
Si comporta come la tuta mimetica, e devo dire, per averla usata per
moltissimo tempo, che non è affatto scomoda.
Il non aver plastica addosso è quasi sempre gradito, ma bisogna fare
attenzione a non inzupparsi (ad esempio infilando un ginocchio in una
pozzanghera quando si striscia nello stretto). |
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Casco - Protegge da craniate non dissimili da quelle che si rischiano
in cantiere. Un normale elmetto da lavoro può anche andare bene.
Certo troverete più comodo un casco da alpinismo, magari omologato UIAA.
Deve essere dotato di ganci o elastici per poter fissare il
dispositivo frontale di illuminazione. |
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Imbrago -: Indispensabile, visto che tutto va fatto in artificiale.
Va bene un qualsiasi imbrago da roccia. Attenzione ai semplici cosciali,
potrebbero essere fastidiosi se utilizzati nella progressione su corda
con Jumar e autobloccante.
Gli imbraghi specifici da speleo si riconoscono per l'attacco ventrale
particolarmente basso, appunto adatto all'utilizzo dei mezzi di
progressione su corda. Si può però ovviare a questo con un semplice
moschettone o cordino passato direttamente nei cosciali. |
Zaino - Conviene spendere qualcosina e comprare un specifico zaino da
speleo. Eviterete di buttare via il vostro bello zaino da trekking
(immaginatevelo all'uscita completamente ricoperto di fango) o
peggio macchina fotografica o telecamera perché lo stesso zaino non
era così impermeabile come credevate.
Gli zaini speleo difficilmente vengono portati sulle spalle, è più
facile vederli appesi alla cintura o legati ad una corda e
trascinati, senza troppi complimenti, attraverso fessure e pozzi.
Devono quindi essere esternamente molto semplici, lisci e senza tasche o
altre sporgenze.
Indispensabile una buona maniglia sia sopra che sotto e la garanzia di
una chiusura impermeabile. |
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