E' la perla del Mediterraneo; subito a sud dell'Isola
di Cavallo, nel Sud Est della Corsica, lo scoglio dei Lavezzi è un
dedalo di candidi massi di granito che offrono infinite piccolissime baie
dove un buon skipper può ritagliarsi il proprio Eden privato.
Da quando è stato vietato l'ormeggio a Cala Lazarina (il divieto doveva
terminare nel 1998, ma a me risulta ancora in vigore), la grande baia a Sud
(quella con il cimitero dei marinai del Sémillante,
l'unico ormeggio citato sugli "andar per isole" del Mancini), Lavezzi è
accessibile solo a chi ha il coraggio e la perizia di avventurarsi nel
meandro di minuscoli canali che ne caratterizzano la costa a nord (leggetevi
in proposito ciò che scrive il Mancini).
Potendo scegliere (il che si traduce in
"se non c'è troppo vento e se c'è ancora posto"), la baia più tranquilla
e sicura è Caladella Chiesa, a NW.
Accessibile solo da NW, non presenta "sorprese" affioranti ed è riparata
da tutti i venti (il vento da Sud - raro - si sente, ma non alza il
mare).
Se pescate meno di un metro e mezzo, c'è poi un'altra insenatura poco
più a est, di fronte ad un'altra piccola spiaggia, dove un grosso
scoglio ripara dalle correnti occidentali.
Chi se la sentisse di avventurarsi su fondali che in alcuni punti non
superano il metro, troverebbe ripari da ogni tempo, migliori addirittura
della vicina baia di Bonifacio, dove ci si può ormeggiare e resistere al
Mistral godendosi l'incanto della più bella e selvaggia isola del
Mediterraneo.
Altri ormeggi sono Cala di Greco e Cala di Ghiunco, purtroppo però
questi non sono buoni con tutti i venti, e se il tempo "gira", bisogna
scappare. |
|
Gli ormeggi "ufficiali":
|
Cala della Chiesa,
a NW, è la baia dove sino a pochi anni fa attraccavano i traghetti
che depositavano centinaia di turisti.
E' ben riparata da tutti i venti ed è facilmente raggiungibile dal
lato W dell'isola.
Attenzione: Non è possibile praticare il
canale a NNE: fondali inferiori al mezzo metro!
La baia è molto piccola, per cui occorre ormeggiare con più
ancore. Se buttate cavi a riva procurate di proteggervi dai topi. |
|
Cala di Grecu,
a NE, esposta ai venti tra Nord e SE. La baia è priva di pericoli e
piuttosto profonda. Questo la rende l'ormeggio più facile dei
Lavezzi. Di conseguenza la troverete sempre piuttosto affollata.
L'accesso a Cala di Greco è possibile da W e S,
nel settore a N vi sono diverse secche molto
pericolose.
Ottimo l'ormeggio anche nella piccola baia subito a NW di Cala di
Greco, dove se necessario potrete sfruttare gli scogli sulla punta
W. |
|
Cala di Ghiunco,
subito a E di Cala Lazarina, è un'altro splendido approdo. La baia è
però esposta ai venti da W (molto frequenti).
Attenzione: l'ingresso a Cala di Ghiunco
non è libero come sembra: proprio dove sembrerebbe più facile
passare vi sono secche tra 1 e 2.5 metri! |
|
Cala Lazarina:
finalmente il vero "porto" dei Lavezzi.
Qui è possibile sostenere qualsiasi tempo, anche meglio che nel
fiordo di Bonifacio.
L'accesso è facile perché gli scogli sono ben visibili, ma dovrete
comunque prestare molta attenzione (secca da circa 1.7 m proprio al
centro della rada). Ci si ormeggia alla ruota su fondale sabbioso
buon tenitore. |
A NE dell'isola è possibile ormeggiarsi a ridosso di grossi scogli.
Qui il fondale è roccioso, per cui l'ancora deve essere ben controllata
(suggerisco un tuffo di verifica). Obbligatori i cavi a riva, con
attenzione a premunirvi dagli abbordaggi dei grossi topi, indiscussi
padroni dell'isola.
Attenzione: quello che sembra un passaggio tra
i due scogli e l'isola (in pratica la via più breve tra Cala di Grecu e
Cala della Chiesa) non lo è.
Vi sono scogli e bassi fondali che fareste fatica a passare col gommone!
|
Una norma generale di cui fare tesoro
da queste parti è: l'ormeggio deve essere realizzato immobilizzando
la barca su quattro punti, per impedirgli di scarrocciare
anche di poco, data la particolare insidiosità dei fondali e...
NON
DATE CAVI A RIVA!
L'isola è popolata da splendidi esemplari di
pantegane che durante la notte profitterebbero dei cavi d'ormeggio per
venire ad omaggiarvi con la loro presenza. |
|
Per lo stesso motivo è caldamente sconsigliato il
campeggio sull'isola (comunque vietato) o lo spiaggiamento del natante
anche per brevi periodi (un topo a bordo è un ottimo sistema per
rovinarsi la più bella delle vacanze).
Ricordo quando ormeggiai dietro al "mio"
scoglio, a fianco di uno scocciatissimo francese a cui sembrava avessi
rubato l'aria. In verità un po' lo capivo, gli stavo togliendo
l'illusione di essere il solo, il padrone, o solo aveva paura che
potessi turbare in qualche modo la quiete infinita che si pregustava per
la sera. Mi guardava divertito mentre io, dopo aver ormeggiato, mi
premunivo di scendere sott'acqua a spostare i cavi dalla riva, legandoli
a scogli sommersi.
Lo sentimmo gridare ed agitarsi sin dalle quattro del mattino (quando la
moglie scoprì il topone di turno a rovistare tra i rifiuti) e, quando
verso le |
|
nove (o una
qualsiasi ora del mattino... e chi lo guarda l'orologio?) ci siamo
finalmente alzati, il caro vicino aveva già levato gli ormeggi. |
|
Assicuratevi quindi che i vostri ormeggi finiscano
tutti un buon metro sott'acqua, e potrete godervi lo stesso scenario che
nella gemellina Isola di Cavallo a caro prezzo si godono i pochi eletti
VIP (a dire il vero Cavallo è ora un po' in ribasso, ma ai tempi in cui
Lady D era principessa felice, il Britannia era spesso ormeggiato in
queste acque), tra cui il nostro Vittorio Emanuele (lui in estate c'è
sempre), che proprio in quell'isola si rese protagonista di quel famoso
incidente "venatorio" ai danni di un turista tedesco.
|