Frank Luke




Sottoten. Frank Luke Jr.

19/05/1897 Phoenix, Arizona
29/09/1918 Murvaux

 

Spad XIII

1- 12 Sep 1918 Balloon Marieulles 2 - 14 Sep 1918 Balloon Buzy 3 - 14 Sep 1918 Balloon Boinville 4 - 15 Sep 1918  Balloon Boinville 5 - 15 Sep 1918  Balloon Boinville 6 - 15 Sep 1918 Balloon Chaumont 7 - 16 Sep 1918 Balloon Reville 8 - 16 Sep 1918 Balloon Romagne 9 - 18 Sep 1918 Balloon Mars la Tour 10 - 18 Sep 1918  Balloon Mars la Tour 11 - 18 Sep 1918 Fokker D.VII St. Hilaire 12 - 18 Sep 1918 Fokker D.VII St. Hilaire 13 - 18 Sep 1918  Halberstadt C Jonville 15 - 28 Sep 1918 Hannover CL Monthainville 16 - 29 Sep 1918  Balloon Avocourt 17 - 29 Sep 1918  Balloon Avocourt 18 - 29 Sep 1918  Balloon Avocourt

 The Arizona Balloon Buster

Una vera folgore umana, Frank Luke abbatté 14 palloni da osservazione e 4 aerei (7 secondo alcune fonti) in soli 17 giorni, di cui 9 giorni di volo per 10 missioni.
Tutta la sua vita di aviatore si spese in un intensissimo settembre del 1918, durante il quale più volte abbatté tre o quattro avversari in un solo giorno.
Il suo aereo venne colpito dalla contraerea dopo aver abbattuto ben tre palloni da osservazione il 28 settembre del 1918.
Luke si salvò atterrando però dietro le linee nemiche.
Non si arrese (la sua prigionia sarebbe durata si e non un mese!) e fu ucciso dai fanti.
Nieuport 28 Distingushed Service Cross Medal of Honor
Frank Luke Jr. nasce il 19 maggio 1897 a Phoenix, Arizona, da una famiglia di emigranti tedeschi.
Lui e i suoi otto fratelli crescono a Phoenix, che all'epoca contava si e no 2000 abitanti, andando a caccia di tarantole e raccogliendo uova dai nidi degli uccelli.
Molto presto diventa un buon cacciatore, leader del trio formato da lui e dai suoi fratelli Pidge e Bill Elder.
Un cacciatore alla "De Niro"...Una volta, avendo davanti una splendida poiana, abbassò il fucile dicendo:"Lasciamola andare, lei non vuole farci del male."
Giocava a football (americano) alla St. John's Mission.
Durante le vacanze scolastiche lavorava in miniera.
Dovette vincere diversi incontri di pugilato, per convincere i suoi durissimi compagni che quel ragazzino biondo che prendeva lezioni di ballo era un vero, durissimo, uomo.
Quando gli U.S.A. entrarono in guerra, il 6 aprile del 1917, Frank e Bill Elder erano a caccia sulle montagne.
Il 25 di settembre Frank viene arruolato e comincia quasi subito il corso per diventare pilota.
Sempre negli U.S.A., vola da solo per la prima volta nel dicembre del 1917, diventa sottotenente il 23 gennaio del 1918, si imbarca da New York alla volta del fronte il 4 marzo 1918.
E' al centro di addestramento dell' U.S.A.F. a Issodun nell'aprile del 1918.
Scrive a casa ai fratelli raccontando la morte di un pilota avvenuta praticamente sotto i suoi occhi: l'aeroporto era avvolto dalla nebbia e il pilota aveva mancato la pista sfasciandosi contro gli alberi.
La sua testa era fracassata e gli occhi gli sporgevano dalle orbite, in un bagno di sangue.
E subito dopo dice di come sia bello volare, guardare il mondo dall'alto e assaporare il senso di forza e di libertà che il caccia ti offre.
Il guasto o l'incidente sono sempre in agguato, è vero, ma è ugualmente bellissimo.
Finisce ammonendo i fratelli di raccontare comunque alla madre come il suo ruolo di pilota sia il più sicuro e tranquillo, rassicurandola.
SPAD XIII
Nel luglio viene inviato al 27° squadrone, finalmente operativo.
Il battesimo del fuoco di Frank Luke è il 30 di luglio.
Insieme ad altri undici compagni è di scorta ad un paio di Salmson in volo di ricognizione notturna.
Furono assaliti dai Fokker tedeschi e sei piloti non rientrarono alla base.
Luke in quell'occasione non fu coinvolto in nessun combattimento.
Due giorni dopo lo squadrone abbandonò i Nieuport 28 per i nuovi Spad XIII.
Dal 7 di agosto Luke ricomincia i voli di pattuglia con il nuovo caccia.
Il 16 di agosto Luke abbatte (forse) il suo primo aereo.
Lui non è però in grado di riconoscerne il modello o le marche.
In mancanza di dati certi e senza testimonianze, la vittoria non gli viene attribuita.
Il 12 settembre Luke affronta il suo primo pallone.
I palloni da osservazione sono degli aerostati, gonfiati ad idrogeno, che permettono ad uno o più osservatori di sollevarsi sulle trincee per guidare il tiro dell'artiglieria.
Sono palloni frenati, che vengono recuperati a terra mediante veloci argani a motore.
All'avvicinarsi dei caccia i palloni, già bassi rispetto alla normale quota operativa degli aeroplani, vengono ulteriormente recuperati.
A quella quota il pericolo di essere colpiti dalla contraerea è fortissimo.
Ai palloni si spara con proiettili incendiari, sono grossi e praticamente fermi, facili da colpire.
Basta un solo proiettile ben piazzato per far esplodere in un mare di fuoco l'idrogeno che ne gonfia l'involucro.
Frank ne ha sentito parlare e la cosa lo intriga.
Al tramonto, mentre rientra, finalmente ne scorge uno.
Lo attacca, evitando (in realtà ben poco si poteva fare per evitare i colpi di "Archie", diminutivo vezzeggiativo di "Archibald", il nome che i piloti inglesi avevano dato all'artiglieria contraerea) le granate della contraerea e lo centra con diverse raffiche.
Quando lo Spad riprende quota il pallone è un ammasso di tela e gas che brucia.
Da quel momento è un delirio continuo, Luke non perde che giusto il tempo necessario a raggiungere le linee, e ad ogni volo butta giù uno, due o tre palloni, come se fosse al tiro al bersaglio.
Il gioco (gli osservatori si lanciano col paracadute quando gli aerei sono appena in vista, e di conseguenza i successi di Luke producono ben poche vittime, in accordo col suo cuore tenero di cacciatore) va avanti per tutto il mese, fino al 28, quando dopo aver abbattuto tre palloni in un sol giorno, lo Spad di Luke viene colpito da una granata.
Scende a 50 piedi dal suolo e mitraglia le postazioni tedesche, uccidendo (cita la motivazione dalla "Medaglia al Valore") almeno 6 nemici.

Luke atterra ferito ma ancora vivo, e, invece di arrendersi, spara con la pistola contro i soldati tedeschi che vengono a catturarlo.
I fanti rispondono al fuoco e lo uccidono.

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

       

DA QUALCHE PARTE TRA LE NUVOLE
Di Giulio Rabagliati, Da qualche parte tra le nuvole - edizioni De Ferrari - Genova
Prezzo € 12,90