Spad XIII

Spad XIII
Costruttore:
S.P.A.D.
Tipo: Caccia
In ruolo dal: 1917
Motore: Hispano Suiza 8BEc 8cil. V in linea raffreddato ad acqua 235 hp
Apertura alare: 8.2 m
Lunghezza: 6.3 m
Altezza: 2.42 m
Peso a vuoto: 600 kg
Peso al decollo: 820 kg
Velocità massima: 222 km/h
Ceiling: 6800 m
Autonomia: 2 h
Equipaggio: 1
Armamento: 2 Vickers .303

 

 Lo Spad XIII

Lo SPAD XIII è stata la normale evoluzione dello SPAD VII.
Come per il suo predecessore la costruzione "a guscio", con il rivestimento portante in legno compensato, e senza centine e longheroni, al costo di un contenuto aggravio di peso lo rendeva eccezionalmente robusto.
Alle basse velocità, per contro, il profilo sottile delle ali lo rendeva difficile da governare causando stalli "bruschi" (per chi si intende di aerodinamica i profili sottili stallano "sul bordo d'attacco", con una rottura improvvisa della "bolla" di depressione sul dorso, mentre i profili più spessi, stallando "sul bordo d'uscita" perdono portanza gradualmente a causa del "ritorno" sul dorso dell'aria in sovrapressione dal ventre).
Dotati però di eccezionale velocità ascensionale, gli SPAD giocavano le loro carte migliori attaccando in picchiata a velocità di 280 mph (450 km/h), recuperando in salite quasi verticali e quindi ricominciando daccapo in picchiata sino a che, passaggio dopo passaggio, il nemico non era abbattuto o si dava alla fuga.
Con lo SPAD XIII, oltre ad un potenziamento della motorizzazione, che, sempre con motore 8 cilindri a V Hispano-Suiza, adesso era capace di 235 hp, si era finalmente risolto di installare due mitragliatrici, colmando quel divario di "potenza di fuoco" che aveva penalizzato i velivoli francesi fin dai tempi del Fokker Eindecker.
Lo SPAD XIII fu uno dei migliori caccia prodotti durante la Grande Guerra.
Arrivato al fronte ancora in tempo per modificare sostanzialmente le sorti della guerra aerea, ebbe effetti non inferiori a quelli dell’introduzione del Sopwith Camel.
Il prototipo del nuovo caccia di
Béchereau fece il suo primo volo il 4 Aprile del 1917 e in soli due mesi i primi aerei cominciarono ad equipaggiare i reparti di volo al fronte.
Lo SPAD XIII di Francesco Baracca Lo SPAD XIII fu il velivolo preferito di molti degli assi francesi e americani. Volarono con lo SPAD XIII tutti gli assi che già avevano pilotato lo SPAD VII: Guynemer, Nungesser, Fonck, Luke, Rickembacker,Baracca, Ruffo....
SPAD XIII furono forniti all’aviazione italiana, belga, russa e americana e come il suo predecessore, anche il XIII fu prodotto su licenza in Italia dalla Macchi..
La Société Anonyme pour l'Aviation et ses Dérives
prima della fine della guerra produsse ben 8472 aerei.
Lo Spad XIII di Edward Rickembacker Lo Spad XIII di Robert Soubiran
Lo SPAD XIII di Raymond Seevers Lo SPAD XIII di Charles J Biddle

Lo SPAD VII "Vieux Charles" di Georges Guynemer

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

       

DA QUALCHE PARTE TRA LE NUVOLE
Di Giulio Rabagliati, Da qualche parte tra le nuvole - edizioni De Ferrari - Genova
Prezzo € 12,90