Gli obbiettivi grandangolari |
||
Un obbiettivo grandangolare funziona come un cannocchiale alla rovescia,
rimpicciolendo l'immagine e quindi allontanando i soggetti vicini ma,
soprattutto, allargando il campo di ripresa. Il valore che contraddistingue un grandangolare (come il tele) è la "lunghezza focale", espressa in mm, che indica la distanza tra il centro ottico e il piano focale quando la messa a fuoco è su infinito, ma, per semplificare il tutto, possiamo dire che sostanzialmente è la capacità di allontanare l'immagine, più questo valore è piccolo e più l'immagine sembrerà lontana. L'altro valore caratteristico di un obbiettivo è la luminosità, cioè l'apertura massima del diaframma. Più questo valore è piccolo, più luminoso sarà l'obbiettivo. |
||
Gli obbiettivi grandangolari vengono utilizzati quando si vuole allargare il campo di ripresa e non è possibile allontanarsi dal soggetto, oppure quando si cerca di inserire nella ripresa uno di quegli elementi, normalmente considerati difetti, tipici delle riprese grandangolari, appositamente per ottenere particolari effetti. |
|
|
Oltre ad allontanare il soggetto ed ingrandire il campo di ripresa, gli
obbiettivi grandangolari presentano le seguenti particolarità:
|
||
La bontà (e, in pratica, il costo) di un obbiettivo grandangolare
è data dalla capacità o meno di contenere le deformazioni perimetrali
dell'immagine, oltre che, come sempre, dalla luminosità. Mentre quest'ultima caratteristica è ben esplicitata e facilmente confrontabile, per la prima non c'è che da provare l'obbiettivo inquadrando una scena che |
|
|
presenti dei buoni riferimenti (linee rette come colonne, finestre o
pareti) nella zona perimetrale. In genere, comunque, obbiettivi tra i 35 e i 24 mm non comportano grosse deformazioni dell'immagine. Queste focali possono essere comodamente utilizzate in alternativa al comune 50mm normalmente in dotazione della macchina fotografica. Personalmente posso affermare di realizzare con il 28 mm circa il 60% degli scatti. |
||
Obiettivi di focale 19/20 mm possono essere utilizzati per foto
all'interno di un veicolo. Io utilizzo un 20mm per realizzare riprese di
interni di aerei, automobili e barche, o per foto dove si intenda
esagerare la sensazione di spazio (saloni, tavolate imbandite,
giardini...). Se i riferimenti perimetrali dell'immagine non sono troppo
evidenti, questa non apparirà particolarmente deforme. |
|
|
|
Obbiettivi di focale più corta sono sono i super
grandangoli o "fish eye" (occhio di pesce) e realizzano immagini
evidentemente deformi. |
|
In sostituzione di questi si può optare per un gruppo ottico aggiuntivo
"fish eye", che però, oltre ad una decisamente più scadente
qualità dell'immagine e ad una minore luminosità, presenta il difetto di "sfaccettare" la
ripresa racchiudendola all'interno di un cerchio. Un aggiuntivo grandangolare di 0.5/0.35 è invece piuttosto utile quando si tratta di riprese effettuate con la videocamera. Attenzione alla sfaccettatura dell'immagine, specie se il tutto è inserito in una custodia stagna. |
|
|
|
Anche nel campo dei grandangolari esistono obbiettivi "zoom" a
lunghezza focale variabile. |