Gli obbiettivi grandangolari

Un obbiettivo grandangolare funziona come un cannocchiale alla rovescia, rimpicciolendo l'immagine e quindi allontanando i soggetti vicini ma, soprattutto, allargando il campo di ripresa.
Il valore che contraddistingue un grandangolare (come il tele) è la "lunghezza focale", espressa in mm, che indica la distanza tra il centro ottico e il piano focale quando la messa a fuoco è su infinito, ma, per semplificare il tutto, possiamo dire che sostanzialmente è la capacità di allontanare l'immagine, più questo valore è piccolo e più l'immagine sembrerà lontana.
L'altro valore caratteristico di un obbiettivo è la luminosità, cioè l'apertura massima del diaframma.
Più questo valore è piccolo, più luminoso sarà l'obbiettivo.

Gli obbiettivi grandangolari vengono utilizzati quando si vuole allargare il campo di ripresa e non è possibile allontanarsi dal soggetto, oppure quando si cerca di inserire nella ripresa uno di quegli elementi, normalmente considerati difetti, tipici delle riprese grandangolari, appositamente per ottenere particolari effetti.

Vivitar 19 mm

Oltre ad allontanare il soggetto ed ingrandire il campo di ripresa, gli obbiettivi grandangolari presentano le seguenti particolarità:
  • L'effetto più evidente di una ripresa realizzata con un grandangolo è la deformazione delle linee in prossimità dei bordi dell'immagine. Più è spinto l'obbiettivo (lunghezza focale piccola), più sono evidenti le deformazioni.
  • Il campo di ripresa viene ampliato sia in senso orizzontale che verticale. Bisogna fare attenzione che nell'immagine il soggetto non finisca disperso tra il cielo ed il terreno. Questo fa si che spesso non siano i grandangolari gli obbiettivi più adatti alla ripresa dei panorami.
  • Al contrario che nelle riprese con il teleobbiettivo, viene esagerato il senso di profondità tridimensionale. Soggetti vicini tra loro sembreranno perdersi in lontananza.
  • Con un obbiettivo grandangolare aumenta molto la profondità di campo. Già con un 24 mm risulta praticamente sempre perfettamente a fuoco qualunque cosa disti più di 2 metri dall'obbiettivo. Questo permette riprese nitide sia del soggetto che dello sfondo.
  • Fotografando con il flash bisogna aver cura che anche il lampo illumini la totalità del campo di ripresa (esistono appositi filtri diffusori da applicare al flash), o ci si ritroverà con foto completamente buie verso i bordi.
La bontà (e, in pratica,  il costo) di un obbiettivo grandangolare è data dalla capacità o meno di contenere le deformazioni perimetrali dell'immagine, oltre che, come sempre, dalla luminosità.
Mentre quest'ultima caratteristica è ben esplicitata e facilmente confrontabile, per la prima non c'è che da provare l'obbiettivo inquadrando una scena che

Canon 35 mm f 2    Canon 15 mm f2.8 fish eye

presenti dei buoni riferimenti (linee rette come colonne, finestre o pareti) nella zona perimetrale.
In genere, comunque, obbiettivi tra i 35 e i 24 mm non comportano grosse deformazioni dell'immagine.
Queste focali possono essere comodamente utilizzate in alternativa al comune 50mm normalmente in dotazione della macchina fotografica.
Personalmente posso affermare di realizzare con il 28 mm circa il 60% degli scatti.
Obiettivi di focale 19/20 mm possono essere utilizzati per foto all'interno di un veicolo. Io utilizzo un 20mm per realizzare riprese di interni di aerei, automobili e barche, o per foto dove si intenda esagerare la sensazione di spazio (saloni, tavolate imbandite, giardini...). Se i riferimenti perimetrali dell'immagine non sono troppo evidenti, questa non apparirà particolarmente deforme.

Interno di un piper fotografato con un grandangolare da 20mm

Immagine realizzata con un obbiettivo tipo fish eye.

Obbiettivi di focale più corta sono sono i super grandangoli o "fish eye" (occhio di pesce) e realizzano immagini evidentemente deformi.
Sono quindi utilizzabili in poche occasioni e solo per sottolineare particolari effetti (arredamento, luci, interni in genere), inoltre costano molto cari.

In sostituzione di questi si può optare per un gruppo ottico aggiuntivo "fish eye", che però, oltre ad una decisamente più scadente qualità dell'immagine e ad una minore luminosità, presenta il difetto di "sfaccettare" la ripresa racchiudendola all'interno di un cerchio.
Un aggiuntivo grandangolare di 0.5/0.35 è invece piuttosto utile quando si tratta di riprese effettuate con la videocamera.
Attenzione alla sfaccettatura dell'immagine, specie se il tutto è inserito in una custodia stagna.

L'effetto di un aggiutivo fish eye su un normale 50 mm

Vivitar zoom 19 - 35 mm

Anche nel campo dei grandangolari esistono obbiettivi "zoom" a lunghezza focale variabile.
Io personalmente non li trovo particolarmente interessanti, ma certamente possono aiutare a risolvere problemi, quando le condizioni di ripresa obbligherebbero a cambiare frequentemente l'obbiettivo.