I teleobbiettivi |
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Il teleobbiettivo funziona come un cannocchiale, ingrandendo l'immagine e
quindi avvicinando i soggetti lontani. Il valore che contraddistingue un teleobbiettivo è la "lunghezza focale", espressa in mm, che indica la distanza tra il centro ottico e il piano focale quando la messa a fuoco è su infinito, ma, per semplificare il tutto, possiamo dire che sostanzialmente è la capacità di ingrandire l'immagine. Cioè più è grande la lunghezza focale, più è potente il teleobbiettivo. Per chiarirci le idee, un'immagine ripresa con un tele di lunghezza focale F risulterà circa F/35 volte più grande di quanto appare ad occhio nudo. Un tele da 600 mm ingrandirà 600/35=17 volte l'immagine inquadrata. L'altro valore caratteristico di un obbiettivo (tele come grandangolare) è la luminosità, cioè l'apertura massima del diaframma. Più questo valore è piccolo, più luminoso sarà l'obbiettivo. |
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Inutile aggiungere che tele molto spinti e molto luminosi sono
"automaticamente" molto cari. |
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Fotografando con questi obbiettivi si può quindi agire solo sulla regolazione del tempo di apertura dell'otturatore o sulla sensibilità delle pellicola (fissata quando si carica), perdendo buona parte degli strumenti di creatività, che consistono proprio nel giocare tra diaframmi e tempi, normalmente a disposizione del fotografo. | |||
Un'altra limitazione importante di cui occorre tener conto è che gli obbiettivi tele sono molto più sensibili ai movimenti dell'apparecchiatura fotografica, e che quindi non sarà generalmente possibile utilizzare tempi lunghi e, anzi, con focali superiori al 500mm è praticamente indispensabile l'uso del cavalletto. |
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L'uso di un tele obbiettivo deve tener conto delle seguenti regole:
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Si tenga infine conto di un'ultima considerazione: a meno di dedicarsi sistematicamente a specifiche attività come la fotografia di animali in libertà o di eventi sportivi, sono percentualmente molto poche le foto che si realizzano col teleobbiettivo. Pertanto, visto che le ottiche a grande lunghezza focale sono tra le più care, valutate molto bene prime di dissanguarvi per un accessorio che rischiate di utilizzare in pochissime occasioni. |
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Un accessorio che potrebbe risultare utile e in genere piuttosto economico
è il moltiplicatore di focale. E' un tubo di prolunga particolare che si monta tra il corpo macchina e l'obbiettivo, e ha come effetto di moltiplicare (in genere 2x ma anche 3x) la lunghezza focale equivalente del tele. Un 300mm diventerebbe quindi un tele da 600. |
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Questo a scapito di una forte diminuzione della luminosità e di una
peggiore qualità ottica. In compenso, però, non varia la distanza minima di messa a fuoco, caratteristica che potrebbe dimostrarsi utile quando si cerca di fotografare soggetti molto piccoli a distanze relativamente brevi (macro). |
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Un valido strumento è invece l'obbiettivo zoom a distanza focale
variabile. Oggi sono disponibili obbiettivi che coprono focali da 28 a 300mm, praticamente la gamma normalmente utilizzata per il 90% delle foto. |
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Queste lenti hanno rispetto alle focali fisse una minore qualità ottica
(che si nota soprattutto ai valori limite della lunghezza focale, sia come
tele che come grandangolare) e una minore luminosità.In compenso un solo
obbiettivo pesa, ingombra e (soprattutto) costa molto meno dei sei che ci
vorrebbero per coprire lo stesso campo di applicazione. Inoltre (ma non è facile), con uno zoom si possono realizzare foto come questa (anche se di foto così ne farete tre o quattro in tutta la vita). |