La crociera in barca a vela
 
Andare per mare con un cabinato a vela è forse ancora oggi l'unico modo per ritagliarsi un piccolo paradiso personale dove trascorrere le ferie estive, lontani dallo stress e dalle regole che la civiltà ci impone quotidianamente.
La crociera in barca a vela è la mia passione, ho vissuto i migliori momenti della mia vita in rada o tra le stelle e il mare. E sempre mi sono sentito dire che la vela è una passione per pochi, che è cara, che dopo pochi giorni in mare anche i migliori amici si pugnalerebbero volentieri, che è faticosa, scomoda...
Cara? Se ben organizzata una crociera di 20 giorni in Turchia o in Grecia in Agosto può costare meno di millecinquecento Euro a persona (viaggio compreso e senza lesinarsi nulla).
Vivere insieme è un problema? Basta che i partecipanti rispettino quelle minime regole di buona educazione sufficienti a non invadere lo spazio altrui e siano capaci di rispettarsi sinceramente (nulla di eccezionale, direi).
Faticosa? Se ben organizzata, decisamente no. 
Le lunghe traversate si possono evitare scegliendo tratte più tranquille, oppure (come faccio io) si possono affrontare di notte, quando tra un turno di guardia e una dormita l'equipaggio non si stressa (per chi non c'è abituato lo stress è vedere solo mare e cielo e non arrivare mai) e, anzi, si trova l'occasione per condividere un'esperienza unica e forte, di vero ed intimo contatto con la natura.
Scomoda? No, sempre se siamo capaci a mantenere pulito ed in ordine il nostro piccolo regno.
Ben lungi da poter e voler propinare consigli, utilizzerò questo spazio per raccontare come io ho risolto alcuni dei problemi che ho dovuto affrontare durante le mie crociere. 
Questo potrà servire a qualcuno per estrapolarne magari un particolare da poter adattare alle proprie esigenze e comodità.
Non sono mai stato un fanatico della vela o del mare o di quant'altro. Ho sempre cercato di mediare tra la voglia di avventura, di vita spartana e selvaggia e le piccole comodità piacevoli che non c'è motivo di negarsi (una birra fresca, una buona cucina, dormire asciutti...).
In anni di vacanze, tra Corsica, Arcipelago Toscano, Sardegna, Costa Azzurra e Grecia, ho avuto modo di imparare tante piccole astuzie che qui, col tempo, cercherò di riportare.
Su queste pagine non troverete mai suggerimenti su come regolare le vele per guadagnare una frazione di nodo, discussioni su come si monta uno Spy o su come girare una boa.
Queste cose le sapete senz'altro fare meglio di me!
Il fatto è che molti si avvicinano alla crociera convinti che sia una specie di Coppa America e, in sostanza, si occupano principalmente di affinare le loro capacità squisitamente "veliche", sottovalutando piccoli particolari come:
L'ormeggio in rada - Dormire in rada, lontani dalle strutture di un porto, nel vostro piccolo paradiso privato, vi fa sentire padroni del mondo.
Attenzione però, perché gettare l'ancora in modo sicuro  può essere facile, ma non banale.
Le manovre in porto - Le scuole di vela normalmente vi insegnano tutto su come guadagnare qualche decimo di nodo in regata, e sicuramente vele e timone non hanno per voi alcun segreto.
Ma sono veramente in tanti che credono che manovrare a motore sia come guidare la macchina, e vi ricordo che in porto ci sono le altre barche, e se toccate dovete pagare.
Qualche consiglio agli skipper - Senza volere insegnare nulla a nessuno, eccovi poche semplici regole che l'esperienza mi ha dettato per mantenere l'armonia nell'equipaggio. E specialmente se i vostri ospiti non sono velisti da Admiral Cup.
Qualche notizia ai croceristi della domenica - Se siete ospiti a bordo di una barca, o se comunque non siete avvezzi alla vita di bordo, ecco alcune cosette che vale la pena sapere.
Niente di trascendentale, giusto le poche raccomandazioni che vi farà comunque lo skipper quando salirete a bordo.
  Navigazione col cattivo tempo - Sempre per esperienza personale, qualche suggerimento per evitare le bufere.
E anche qualche dritta su come (almeno io) sono sempre riuscito ad uscirne senza danni.
  La cucina a bordo - Ricette (specialmente di pesce) adatte alla vita di bordo, dove non potete neanche pensare di far consumare un sugo per quattro ore!
  La sicurezza a bordo - Pochi accorgimenti che ho trovato utili.