Piotr Nicolajevic Nesterov

Una cartolina dell'epoca che commemora l'eroica fine di Piotr Nesterov

Cap. Piotr Nikolaevich Nesterov
15/02/1887 - Nizhniy Novgorod
26/08/1914 - Jolkova (Nesterova)

Piotr Nikolaevich Nesterov

Piotr Nesterov fu il primo pilota ad abbattere un aeroplano.
Col suo Morane G disarmato si lanciò contro il ben più robusto Albatros B.III del barone austriaco Von Rosenthal, speronandolo ed abbattendolo.
Nesterov non sopravvisse allo scontro.
Negli anni che precedettero la guerra fu un pioniere dell'aviazione e, insieme al francese Pégoud, uno dei padri dell'acrobazia aerea.
Fu Nesterov a compiere il primo looping della storia, il 27 Agosto 1913.
Fu inoltre progettista: ideò superfici mobili che molto somigliano ai moderni flaps e aerofreni, anche se lui li aveva montati sulla coda, e in particolare modificò un Nieuport-IV, tagliandolo e montandoci sopra i dispositivi da lui inventati.
Ordine di San Giorgio Ordine di St. Anna Ordine di St. Stanislav Ordine di St. Vladimir
Piotr Nikolaevich Nesterov nasce il 15 Febbraio 1887, figlio del direttore della scuola militare di Nizhniy Novgorod.
Come è naturale abbraccia sin da subito la carriera militare e si diploma nella stessa scuola il 10 Agosto del 1904.
Nel 1906 viene promosso sottotenente avendo raggiunto uno dei migliori punteggi presso la scuola di artiglieria Mikhailovskaja e viene aggregato alla IX brigata di artiglieria a Vladivostok.
Nel 1909 ottiene di essere trasferito presso una compagnia aeronautica.
Nel 1911 conosce il professor N.E. Joukovski (per quelli che ne sanno di aerodinamica... Si, proprio quello del teorema di Kutta-Joukovski) e P.P. Sokolov e diviene un membro della società aeronautica Nizhniy Novgorod.
Nikolai Egorovich Joukoski, uno dei "padri" dell'aerodinamica
Costruisce un aliante insieme a Sokolov.
Il suo primo volo lo effettua proprio sul "suo" aliante.
Nell'Ottobre del 1911 il tenente Nesterov frequenta la scuola per ufficiali piloti di aerostati a St. Pietroburgo, e dal 29 di Agosto 1912 la scuola aeronautica di Gatchinskaja.
Il 28 Settembre 1912 Nesterov ottiene il brevetto di pilota.
Il 26 Aprile 1913 gli viene assegnato il comando del XI gruppo di volo presso la III compagnia aerea di Kiev.
Vola sulla tratta Kiev - Oster- Kozelez- Nezin- Kiev, sulle Kiev - Odessa - Sevastopol e Kiev - Gatchina.
E' tra i primissimi aviatori a volare di notte.
All'epoca si insegnava a volare evitando di inclinare il velivolo... Nesterov dimostrò come invece la virata deve essere sempre accompagnata da un movimento di rollio e come proprio il voler eseguire virate "piatte" comportava il rischio di incidenti.
Per lo stesso principio con cui le ali tengono su l'aereo in virata (per chi conosce un po' di aerotecnica la virata corretta è consentita dall'incremento di portanza delle ali che fornisce la forza centripeta necessaria a curvare la traiettoria. L'angolo di rollio, detto "angolo di Bank" è proporzionale al fattore di carico "ng" che aereo e pilota dovranno sopportare), Nesterov dimostrava che avrebbero dovuto farlo anche durante un "looping".
Queste idee erano considerate semplicemente folli sia dai progettisti che dai suoi compagni e superiori.
Il 27 Agosto Nesterov mostrò al mondo che aveva ragione eseguendo un looping o "giro della morte", come lo definirono i giornali dell'epoca, con un Nieuport IV.
Per questa impresa fu inizialmente punito dai suoi superiori.
In seguito però, l'ammirazione suscitata dalla sua manovra nel mondo intero gli valsero una medaglia d'oro dalla società aeronautica di Kiev e la promozione a capitano.
Nonostante gli fosse stato proibito, eseguì nuovamente un looping il 31 Marzo 1914.
Nesterov era convinto che in battaglia proprio la pratica dell'acrobazia aerea sarebbe stata indispensabile per permettere ai piloti di riportare successi e, soprattutto, di riportare indietro l'aereo e la pelle!
Nesterov per primo eseguì un attacco aereo durante le manovre del Settembre 1913.
Inoltre sviluppò le tecniche di atterraggio e decollo notturni e applicò lampade all'acetilene sui monoplani, sempre per il volo notturno.
All'inizio della guerra Nesterov e il suo gruppo vengono inviati sul fronte sud occidentale.
In reali condizioni di guerra ha la possibilità di applicare le sue idee, che spesso risultano efficaci.
Sviluppa tattiche di ricognizione notturna e dispositivi per il bombardamento, cercando nuovi sistemi per utilizzare gli aerei in battaglia.
Le sue idee sono talmente efficaci che il comando austriaco mette una "taglia" su di lui, promettendo una medaglia a chiunque riuscirà ad abbattere l'aereo di Nesterov.
Il pilota russo era convinto della necessità di ingaggiare battaglia anche nei cieli, utilizzando proprio gli aerei per contrastare i ricognitori e bombardieri avversari.
Ma dal momento che all'epoca sui velivoli non erano montate armi, l'unica tattica che Nesterov vedeva possibile era "speronare" l'avversario.
Il 26 Agosto 1914 Nesterov ebbe la possibilità di mettere in pratica anche questa sua teoria, attaccando e speronando con il suo leggero Morane-G il ben più massiccio biposto da ricognizione Albatros B.III del barone austriaco Von Rosenthal.
Dopo l'impatto l'Albatros di Rosenthal continuò a volare ancora per un po', poi piegò a sinistra e precipitò.
Ma anche il velivolo di Nesterov prese fuoco e cadde.
Nesterov è diventato eroe nazionale, a lui è oggi dedicata una delle più prestigiose onorificenze russe.La città di Jolkova, nei cui cieli avvenne lo scontro, in suo onore fu poi chiamata "Nesterova".

Albatros B.III

Nesterov progettista

Oltre ad essere un pilota, e forse prima ancora che un pilota, Nesterov fu un ingegnere progettista.
Il suo sogno era di realizzare un aereo veloce e manovriero, applicando alla struttura alcune idee derivate direttamente dall'osservazione degli uccelli.
A lato lo schema di principio del progetto di Nesterov.

Le particolarità del velivolo erano:
  • Assenza di impennaggi verticali e manovra differenziata dei piani di coda
  • Geometria variabile dell'ala, con possibilità di variare l'angolo di freccia e di diedro della parte più esterna dell'ala.
  • L'adozione di aerofreni (o se volete la possibilità di usare come tali) sui piani di coda
Il primo progetto di Nesterov, datato 1909, riguardava essenzialmente i controlli di volo.
In pratica, coerentemente con la sua osservazione che la virata doveva essere eseguita con un angolo di rollio accentuato, Nesterov riteneva sostanzialmente inutili gli impennaggi verticali.
Il suo velivolo doveva avere una coda solo orizzontale (il disegno in realtà ricorda un po' il Taube "colomba" tedesco, un aereo che in quegli anni era già obsoleto).
Ma doveva poter modificare in modo sostanziale la geometria delle ali.
Questo in realtà non era un concetto particolarmente estraneo alla tecnologia dell'epoca.
Bisogna infatti considerare che, per lo più, gli aerei, e certamente quelli più performanti, come i monoplani di Bleriot e Morane, non avevano vere e proprie superfici mobili (cioè alettoni rigidi incernierati ad un'ala altrettanto rigida), ma l'intera ala era deformata, un po' come l'ala di un moderno parapendio (immaginatevi un parapendio "steccato"), avendo una struttura flessibile e le controventature collegate alla cloche.
Nesterov però aveva ideato un'ala molto più deformabile, dove avrebbe dovuto cambiare sostanzialmente non solo la curvatura del profilo (in modo differenziale questo produce lo stesso effetto degli alettoni), ma anche l'angolo di diedro e di freccia.
In realtà, con le conoscenze odierne, direi che tali accorgimenti non avrebbero poi portato grossi vantaggi.
La modifica di tali caratteristiche influenzano stabilità laterale e, soprattutto, il numero di Mach critico, cosa che ha infatti importanza per velivoli che raggiungano elevate velocità. All'epoca si era ben distanti dal sentire questa necessità!
Erano invece interessanti gli aerofreni che Nesterov avrebbe aggiunto modificando la deformabilità dei piani di coda.
Questi avrebbero dovuto permettere agli aerei di riprendersi senza sfasciarsi da velocissime picchiate (un concetto poi applicato con successo agli Stuka tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale).
Nesterov pensò anche al paracadute frenante, accorgimento anch'esso attuale solo per velivoli ad altissime prestazioni (altissimo carico alare e alte velocità di atterraggio) e all'epoca abbastanza inutile.
Verso la fine del 1913 Nesterov si era fatto un nome sia come pilota che come ingegnere, ed ottenne finalmente di poter lavorare al suo progetto.
Prima di tutto cercò di realizzare una coda secondo i suoi schemi.
Il Nieuport IV modificato da Nesterov Accorciò di 70 cm la fusoliera di un Nieuport IV e tolse la coda.
Lasciò i piani orizzontali, incrementandone notevolmente la superficie, aggiungendo una notevole area per il bilanciamento aerodinamico.
Proprio la forma delle superfici di controllo e in particolare l'angolazione dell'asse di rotazione furono oggetto di studio e di numerose messe a punto.
Nesterov realizzò queste modifiche insieme al suo meccanico Nelidov nei primi mesi del 1914, e volò con il suo prototipo nella primavera dello stesso anno.
La coda lavorava generalmente bene, ma il progetto incontrava difficoltà nella coordinazione delle nuove superfici di controllo con l'ala originale del Nieuport.
Nesterov non era soddisfatto dei suoi test e considerava di dover ancora lavorare ancora molto per mettere a punto la "sua coda".
La fabbrica "DUX" gliene avrebbe offerto l'occasione proprio nell'estate del 1914, ma l'inizio della guerra sconvolse i suoi progetti.

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

       

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Di Giulio Rabagliati, Da qualche parte tra le nuvole - edizioni De Ferrari - Genova
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