Un impegno leggero adatto per i primi approcci alla
palestra, qualche suggerimento per non stressarsi subito ed
abbandonare prima ancora di aver incominciato.
L'impegno tipico è di 2/3 sedute a settimana, con una scheda unica
uguale per tutti gli allenamenti.
Si segue la scaletta riscaldamento - muscoli del tronco - braccia -
gambe.
Abbiamo diviso la scheda in tre parti per non rendere troppo lungo
il download.
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P01
Cyclette
10/20 min. |
10 minuti di cyclette mettono in moto i muscoli delle gambe, ma
soprattutto "risvegliano" dal torpore di una giornata passata seduti
al PC.
Pedalare in scioltezza senza sforzare, per sciogliere i muscoli e
aumentare la temperatura corporea generale.
Se nelle vostre intenzioni c'è anche la perdita di peso, prolungate
l'esercizio almeno per 25 minuti. |
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N01
Rotazioni del busto con barra
2 serie |
Esercizio classico "da riscaldamento", fa lavorare in modo leggero
la fascia di muscoli che permettono la rotazione del busto, e cioè i
dorsali bassi, gli addominali e tutti gli altri gruppi che collegano
in qualche modo il bacino alla cassa toracica.
Si utilizza una barra di legno o un bilanciere vuoto.
Si appoggia l'attrezzo alla nuca, tenendolo con le mani vicine alle
estremità, e quindi, seduti a cavalcioni di una panca, si
rotea il busto a destra a a sinistra.
Eseguire serie da 50 + 50 ripetizioni. |
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H04
Flessioni a terra
2 serie |
Sdraiati a terra
sopra un tappeto morbido, ginocchia flesse e mani dietro la nuca.
Da questa posizione alzarsi a toccare le ginocchia con la fronte.
Inspirate mentre scendete ed espirate mentre salite.
Serie da 40/50 ripetizioni. |
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M03
Lat machine
3 serie |
Impugnate l'asta terminale dell'attrezzo tenendo le palme delle mani
rivolte verso il muro ed eseguite una trazione verso il basso fino a
portare la sbarra a toccare il petto superiore. Ritornate quindi
lentamente alla posizione iniziale. Inspirate prima di iniziare la
tirata ed espirate quando l'asta tocca il petto.
Utilizzate carichi dell'ordine della metà del vostro peso corporeo
all'inizio, ma potete caricare facilmente anche molto di più.
Come tutti gli esercizi in trazione, non sono pericolosi per la
spina dorsale.
A seconda del carico potete eseguire da 6 (carico massimale) a 50
ripetizioni. |
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M05
Pulley basso
3 serie |
Impugnate l'asta terminale dell'attrezzo che generalmente è fatta a
triangolo ed eseguire una trazione verso l'inguine. Ritornate
lentamente alla posizione iniziale, avendo cura di tenere il busto
flesso in avanti. Inspirate prima di iniziare la tirata ed espirate
quando l'asta tocca l'inguine.
Ripetete almeno 20 volte. |
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M06
Pullover con manubrio
3 serie |
Impugnate con due mani un grosso manubrio e, stando distese a
braccia tese su una panca, descrivete un ampio semicerchio portando
il manubrio dietro la testa cercando di andare il più basso
possibile, senza soffermarvi, ritornate nella posizione iniziale e
ripetete il movimento. L'inspirazione va compiuta quando il manubrio
ha iniziato la fase discendente e l'espirazione quando lo stesso sta
per tornare nella posizione iniziale.
Eseguite almeno 20 ripetizioni. |
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D01
Panca
piana con bilanciere
4 serie |
Con la
schiena appoggiata su una panca orizzontale, impugnate il bilanciere
con un'apertura di mani di circa 70 cm. quindi inspirate e senza
arcuare il corpo, portare l'attrezzo a toccare il petto all'altezza
dello sterno. Spingete quindi il bilanciere verso l'alto espirando.
Caricare un peso che vi permetta di eseguire almeno 20 ripetizioni
per serie.
E' l'esercizio classico, sviluppa il pettorale nella sua parte
anteriore. |
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D03
Panca piana con manubri
3 serie |
Con la
schiena appoggiata su una panca orizzontale, impugnate i due
manubri. quindi inspirate e senza arcuare il corpo, portare
l'attrezzo a toccare il petto all'altezza dello sterno. Spingete
quindi i manubri verso l'alto espirando. Usate un peso non troppo
elevato, in modo da eseguire l'esercizio molto lentamente, 20
ripetizioni per ogni serie.
Se eseguito bene è forse il più efficace esercizio per i pettorali.
Sulla panca piana farete lavorare la parte anteriore centrale dei
muscoli. |
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D16
Pectoral machine
4 serie |
Sedetevi sulla macchina apposita, mettendo le braccia negli appositi
sostegni appoggiando i gomiti sulle imbottiture, partendo dalle
braccia aperte inspirate e spingendo con i gomiti chiudere
l'attrezzo sino a far toccare i sostegni l'uno contro l'altro,
tenere la contrazione per un paio di secondi per poi tornare alla
posizione iniziale espirando.
La macchina vi
costringe ad eseguire il movimento corretto e senza pericoli.
Potete provare a caricare molto peso ed eseguire poche ripetizioni
(10) oppure arrivare sino a 20 ripetizioni con un peso più leggero.
I più esperti varieranno il carico durante l'esercizio in modo da
mantenere il massimo sforzo durante tutta la serie. |
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B01
Alzate laterali con i manubri
4 serie |
Questo
è l'esercizio di base per i deltoidi, va bene per cominciare ma
continuerete ad eseguirlo anche quando dovrete prepararvi per la
finale di Miss/Mister Universo.
In
piedi, gambe leggermente divaricate, impugnate due manubri e sollevandoli lentamente e mantenendo
le braccia semi distese portateli all'altezza delle spalle.
Qui
giunte sostate un attimo quindi tornate alla posizione iniziale a
braccia tese lungo il corpo.
Inspirate prima di iniziare il
movimento di salita ed espirate nella fase di discesa.
Utilizzate un peso che vi permetta di eseguire l'esercizio senza
sforzare sui gomiti.
Dovreste eseguire almeno 35/40 ripetizioni per ogni serie. |
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B08
Spinte con manubri alternati
4 serie |
Seduti su una panca, ma anche in piedi, impugnate due manubri e
sollevateli alternativamente.
Durante la salita del destro, il braccio sinistro ha qualche istante
per riposare, e viceversa riposa il sinistro mentre è impegnato il
destro.
Questo nonostante la posizione di partenza non sia una posizione
"rilassata".
Questo esercizio, comportando una continua tensione (seppure
variabile) dei muscoli durante l'esecuzione dell'intera serie,
alterna un movimento ad una pausa "isometrica".
Secondo alcuni autori la fase isometrica favorisce lo sviluppo delle
fibre, facendo aumentare rapidamente la capacità di massimo sforzo. |
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A01
Bicipiti con bilanciere
3 serie |
Afferrare un bilanciere diritto e, nella posizione in piedi con le
braccia distese lungo il corpo e i palmi delle mani rivolti in
avanti, inspirate; senza aiutarvi con la schiena, portare il peso
all'altezza delle spalle muovendo solo gli avambracci ed espirate.
Il movimento va eseguito molto lentamente.
Iniziate con un peso che vi consenta di eseguire almeno 25
ripetizioni.
Cercate di evitare il più possibile di oscillare con il corpo. Le
oscillazioni imprimono energia cinetica al peso che quindi sale più
facilmente, diminuendo lo sforzo sui bicipiti.
Meglio scegliere un peso più leggero ma eseguire l'esercizio
correttamente. |
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L05
Leg extension
6 serie |
Macchina specifica per il quadricipite, permette di
lavorare senza coinvolgere i legamenti laterali del ginocchio.
Adatta sicuramente per la riabilitazione del ginocchio appunto,
guidando il movimento in modo molto preciso permette di gestire
l'esercizio in modo ottimale.
La mia scelta è per alcune serie di "riscaldamento" con carico
relativamente leggero e tante ripetizioni, e quindi serie di poche
(sempre almeno venti) ripetizioni con carichi massimali. |
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I01
Leg
curls
6 serie |
Mettetevi prone sulla panca del Leg Curls ponendo le caviglie sotto
l'apposito appoggio. Inspirate, quindi sollevate le gambe, cercando
di portare l'attrezzo in posizione verticale. A questo punto,
espirate e tornate al punto di partenza lentamente. Senza
soffermarvi, ripetete l'esercizio per il numero di volte indicato
dal programma.
E' l'esercizio più semplice e va bene sia per i principianti che per
i professionisti.
In variante si può eseguire con una gamba per volta. |
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I04
Adduttori coscia alla macchina
6 serie |
Seduti
sull'apposita macchina stringete le gambe facendo forza sulle
ginocchia.
E' l'esercizio più semplice, la macchina garantisce la precisione
del movimento e consente di caricare a piacere.
Il peso dovrebbe permettere serie da almeno 30/40 ripetizioni.
Lo stesso esercizio, invertendo lo sforzo (si fa fatica ad aprire le
gambe) fa lavorare gli abduttori esterni della coscia. |
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