Silvio Scaroni |
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Caporale nel 2° Reggimento di Artiglieria, Silvio Scaroni viene
trasferito all'Aeronautica nel Marzo del 1915.
Fa scuola sui Bleriot e Caudron, e viene assegnato alla 4a
Squadriglia come pilota di aerei ricognitori.
Promosso tenente viene assegnato alla 43a Squadriglia nel
Gennaio del 1917.
Più tardi, sempre nel 1917, verrà trasferito alla 86a
Squadriglia e quindi, finalmente, assegnato ai velivoli da caccia della
76a.
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Su un Nieuport 17 ottiene la sua prima vittoria confermata il 14
Novembre del 1917, abbattendo un ricognitore biposto nei pressi di Colbertaldo.
Passato agli Hanriot HD1 ottiene tre vittorie nello stesso giorno
durante la battaglia di Istrana il 26 Dicembre 1917.
Il 12 Luglio 1918, dopo aver volato per 400 ore, aver partecipato a 43
combattimenti aerei e a 127 inseguimenti, conquistato la sua ventiseiesima vittoria
abbattendo un Albatros D.III vicino al Monte Tomatico, viene colpito e
ferito.
Rientrerà in servizio dopo la fine delle ostilità.
Nel 1934, edito da Mondadori, Scaroni raccoglie le sue memorie nel libro
"Battaglie nel cielo" (25 lire, con 30 illustrazioni fuori testo e
cartina geografica allegata - Ripubblicato da Longanesi nel 1971 -
Pocket).
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Mi pare proprio che non vi siano che due
modi per venire a contatto con l’avversario: affrontarlo a viso
aperto oppure sorprenderlo per costringerlo a combattere.
(Silvio Scaroni – Battaglie nel cielo). |
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