Hanriot HD1 |
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Il progetto di Pierre Dupont, realizzato nelle fabbriche
Hanriot nel 1916, fu un velivolo di ottime qualità.
Robusto, veloce e manovrabile equipaggiò gli squadroni aerei di Belgio e
Italia, dove venne costruito su licenza dalla Macchi, mentre venne
praticamente ignorato dai francesi, in favore dei velivoli di Nieuport.
Nel 1917 dei 18 squadroni di caccia della Regia Aeronautica Italiana,
ben 16 erano totalmente equipaggiati con gli Hanriot HD.1, l'Aeronautica
Belga lo mantenne in servizio sino al 1926.
Quando in Francia, nel 1918, il Tenente di Vascello Georges Guierre
decollò per la prima volta da una piattaforma allestita a bordo della
nave da guerra "Paris", lo fece a con uno dei pochi Hanriot HD.1 che il
governo francese aveva acquistato. |
L'HD.1, sebbene meno armato e dotato di una motorizzazione minore, non
sfigurava di fronte ai caccia alleati, superandoli spesso in
maneggevolezza ed agilità.
Inoltre era molto robusto e strutturalmente molto resistente.
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La sua superiorità fu chiaramente dimostrata dagli
italiani che durante la battaglia di Istrana abbatterono undici
ricognitori tedeschi senza perdere un solo caccia.
La Macchi costruì un totale di 831 aerei, mentre in Francia ne
vennero costruiti un totale di 1.145.
A guerra finita l'HD.1 fu acquisito anche dalla Svizzera e da
diversi stati dell'America Latina. |
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L'HD.1 era costruito in legno e tela, la coda in
tubo d'acciaio e la cofanatura in duralluminio.
Le ali erano sfalsate, di diversa lunghezza e corda e presentavano
un diverso angolo di diedro.
L'ala superiore era avanzata rispetto a quella inferiore e
presentava un angolo di diedro piuttosto marcato, mentre quella
inferiore era praticamente piana.
La fusoliera rettangolare si raccordava arrotondandosi gradualmente
in corrispondenza dell'abitacolo alla cofantura del motore stellare.
Il motore originale, un Le Rhone 9J da 110 hp fu più volte
sostituito da modelli più potenti.
La motorizzazione finale prevedeva un Le Rhone 9R da 170 hp. |
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