René Fonck


Cap. René Paul Fonck
27/03/1894 Saulcy-sur-Meurthe
Giugno 1953 Parigi






 

SPAD VII

 René Fonck

René Fonck dichiarava 127 successi, di cui "solo" 75 gli furono ufficialmente assegnati.
Basta questo semplice dato, unito al fatto che sopravvisse alla guerra senza essere mai stato ferito o anche solo colpito, per dichiararlo il più abile tra gli "assi" del primo conflitto. E' di Fonck il "record di velocità", avendo abbattuto tre aerei in meno di dieci secondi, e avendo per ben due volte abbattuto
Georges Guynemer Charles Nungesser
sei aerei in un solo giorno.
Era però collerico e "pedante".
Scrisse di lui uno dei suoi migliori amici, Claude Haegelen: "E' un noioso spaccone, quasi uno scocciatore, ma in cielo, un fioretto tagliente, una spada di acciaio temperato con un coraggio immacolato un'abilità senza prezzo...
Ma non si dimenticherà mai di avervi soccorso, e non permetterà di dimenticarlo neanche a voi. Presto vi farà desiderare di non essere stati salvati affatto.
"
Claude Marcel Haegelen (22), Belfort 13/09/86 - Val de Grace 24/03/1950
E per questo Fonck fu decisamente molto meno amato di Georges Guynemer o Charles Nungesser, e molto meno celebrato di Manfred Von Richtofen.
Medaille Militaire Military Medal (Inghilterra) Croix de Guerre (Belgio) Military Cross (Inghilterra) Croix de Guerre Legion d'Onore

René Paul Fonck nasce il 27 marzo 1894 a Saulcy-sur-Merthe.
All'inizio della guerra viene assegnato al corpo del genio, e passa alcuni mesi scavando trincee, costruendo ponti e riparando strade.
Entra in aviazione nel febbraio del 1915, inizialmente a Saint-Cyr, quindi a Le Crotoy.
Comincia volando con i Caudron G4, biposto da ricognizione, uno dei pochi bimotori in servizio all'epoca.


Ottiene la sua prima vittoria con un G4 armato di mitragliatrice nel luglio del 1916.
Senza sparare un solo colpo (diverrà famoso, in seguito per la parsimonia con cui amministrava le munizioni), nell'agosto del 1916 attacca un Rumpler C-III.
Molto abilmente, volando vicinissimo al tedesco, senza mai entrare nel campo di tiro del mitragliere, lo costringe sempre più in basso, sino a quando non atterra perfettamente intatto dietro le linee francesi.

In seguito a questa impresa Fonck viene assegnato alle "Cicogne", la squadriglia francese che raggruppava "l'elite" dei piloti dell'epoca (tra cui Guynemer, che presto ne otterrà il comando).
Si siede finalmente ai comandi di un monoposto Spad XIII nel maggio del 1917.
In meno di due settimane diventa un asso (5 vittorie) e alla fine le 1917 il suo "score" è già a 18 e viene insignito della "Legion d'Onore".
Alla morte di Guynemer, l'11 settembre, i tedeschi ne attribuirono pubblicamente il merito a Kurt Wissemann.
Il 30 dello stesso mese Fonck abbatte un Rumpler tedesco.
Il biposto tedesco non riesce ad inquadrare l'abilissimo francese neanche una volta nel campo di tiro, mentre a Fonck bastano due raffiche per abbatterlo.
I fanti francesi, ispezionando il relitto del Rumpler rinvengono i documenti e riconoscono il pilota proprio come Kurt Wissermann.
Fonck avrà modo di dichiarare ai giornalisti di "Aver così vendicato il mio caro amico Georges Guynemer", anche se, in realtà, i due, veramente amici non lo erano mai stati.
Nell'ottobre del 1917, a causa delle pessime condizioni meteo, Fonck non vola che per tredici ore, durante le quali riesce però a mettere a segno altri dieci centri (dichiarati, confermati solo quattro).
Lascia il fronte a Natale, per sposarsi.
Torna alle "Cicogne" in gennaio, e abbatte due aerei, un Albatros ed un Fokker, in un solo giorno. E' la sua prima "doppietta".

Il 9 maggio 1918, in un sol giorno centrerà sei aerei. E considerando che, a causa della nebbia, quel giorno era potuto decollare solo alle quattro del pomeriggio...
Decollato la prima volta appunto alle quattro del pomeriggio con altri due Spad di scorta, Fonck incontra e abbatte (in due o tre minuti) un ricognitore tedesco e i suoi due caccia di scorta.
Rientra al campo, fa il pieno e ridecolla alle 5,30.
Dopo un'ora di pattugliamento sorprende, uscendo da sotto una nuvola, un altro ricognitore tedesco e lo abbatte.
I nove caccia di scorta lo impegnano, ma lui riesce ad aggirarli e ad abbatterne uno e poi un secondo.

Ad agosto, con 55 successi all'attivo è l'asso alleato più prolifico, avendo fatto meglio anche dello stesso Guynemer.
Il 14 di quel mese, sparando tre raffiche in rapida successione, riesce ad abbattere tre aerei in meno di dieci secondi.
In settembre riesce nuovamente ad ottenere sei vittorie in un solo giorno.
Questi ultimi eclatanti successi, però, si spiegano col fatto che, dopo tre anni di guerra, nel cielo sono rimasti solo gli "assi" (e i tedeschi rimasti sono pochini) e i novellini.

Inoltre Fonck utilizza praticamente da subito il caccia più prestante ed affidabile tra quelli in linea durante la Prima Guerra Mondiale.
Dopo la guerra, come molti altri piloti veterani, Fonck si dedica alle esibizioni aeree e quindi diventa ispettore generale per l'aviazione Francese sino al 1939.
Durante la seconda guerra mondiale la sua popolarità scende ulteriormente in quanto viene considerato "amico" di Goering, come lui un asso veterano della Grande Guerra, e con cui in effetti, nel periodo prebellico ha qualche frequentazione.

Igor Sikorsky Raymond Orteig
Nel 1927 viene assunto da uno dei diversi consorzi che si sono creati per vincere il premio di 25.000 $ messo a disposizione da Raymond Orteig per il primo aviatore che avesse compiuto senza scalo la tratta Parigi - New York (in un senso o nell'altro) trasvolando l'Atlantico.
Con il progettista sovietico Igor Sikorsy allestirono un S-35 trimotore, e tentarono la trasvolata alcune settimane prima di Nungesser e Coli, e quindi di Lindbergh.
Il grosso trimotore, però, si sfasciò al suolo già durante il decollo, incendiandosi e uccidendo due membri dell'equipaggio.
L'impresa di Lindbergh rese inutile un secondo tentativo.


Nelle due foto il Sikorski s39

Fonck morì a Parigi all'età di 59 anni.
 

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

  

DA QUALCHE PARTE TRA LE NUVOLE
Di Giulio Rabagliati, Da qualche parte tra le nuvole - edizioni De Ferrari - Genova
Prezzo € 12,90