La sentinella
del Verdun |
|
Navarre fu il primo pilota francese ad
essere dichiarato un "asso" in un dispaccio ufficiale.
Volando con il Morane Saulnier "L",
cominciò la guerra sparando col fucile dall'abitacolo del suo
"Parasol".
Il 1° Aprile 1915 abbatté il suo primo avversario nella zona di Fismes.
Con tre soli colpi costrinse al suolo un Aviatik tedesco.
Passato sul Nieuport 11 "Bebè" fu il
primo pilota francese ad abbattere due aerei in un solo giorno, il 25
Febbraio del 1916.
Volando sulle linee con il suo Bebè scarlatto era facilmente
identificato dai fanti che spesso furono testimoni delle sue vittorie.
Navarre era un solitario, attaccava il nemico da dietro e dal basso, in
piedi nell'abitacolo per sparare con la mitragliatrice che all'epoca era
sistemata sull'ala superiore e non aveva il comando del dispositivo di
sparo riportato nell'abitacolo.
Colpito ed abbattuto sopra le Ardenne il 17 Giugno del 1916, riportò un
ferita alla testa da cui non guarì mai.
Rimase per i due anni successivi in convalescenza a Parigi e tornò al
fronte pur senza però sostenere altri combattimenti.
Nel 1919 fu selezionato per eseguire un passaggio sotto l'Arco di
Trionfo con un Morane Saulnier, in occasione delle celebrazioni per la
vittoria.
Morì schiantandosi mentre provava l'esibizione. |
|
Frequentò poi il collegio dei Domenicani d'Arcachon, da cui nuovamente
scappò, e quello di Dax où Jean dove pur senza scappare si rendeva
irreperibile nascondendosi nel giardino, nel granaio o sul tetto. |
Suo padre decise infine di affidarlo ad un precettore.
Nel 1910, 1911 e 1913 l'Abate Barges si occupò della sua istruzione.
Nel 1910, superato il primo esame di baccalauréat, fu mandato in
Inghilterra insieme la fratello.
Anche qui il suo comportamento fu tale da costringere il padre a farlo
tornare in Francia, imbarcandolo su un veliero giapponese che lo avrebbe
portato da Londra a Marsiglia.
Tornò quindi con l'Abate Barges fino a concludere gli studi classici.
Frequentò per un breve intervallo una scuola meccanica e quindi sostenne
gli esami nell'Ottobre del 1913 per accedere alla scuola superiore di
aeronautica.
Qui finalmente trovò la sua "collocazione" diventando uno studente
eccellente e ottenendo ottimi risultati, sino a quando non sparì di
nuovo per uno stage di quindici giorni presso il College per Atleti di
Reims.
All'età di 18 anni si innamorò dell'aviazione.
Tutte le domeniche, insieme la fratello Pierre, andava a Buc o Juvisy
per vedere volare gli aeroplani.
Nel Giugno del 1914 entra come allievo pilota alla scuola civile dei
fratelli Caudron a Crotoy, ma non riuscì ad ottenere il brevetto di volo
prima della dichiarazione di guerra, il 2 Agosto 1914.
Il 2 Settembre, benché appartenesse alla leva "1915", barando sull'età e
affermando di avere un brevetto che in realtà non possedeva, riesce a
farsi ingaggiare come pilota. |
|
Seguita
poi la scuola di pilotaggio di Tours, ottiene nello stesso mese il
brevetto di pilota militare, divenendo così il primo pilota militare a
non possedere il brevetto civile dell'Aeroclub di Francia, all'epoca
necessario.
Cominciò quindi il suo addestramento sul Maurice Farman T.1914.
Da Settembre al Dicembre del 1914 vola con il Maurice Farman 7 con la
Squadriglia M.F.8 ad Amiens.
Da qui venne allontanato per indisciplina e rinviato alla scuola di
Saint-cyr.
Ottiene quindi di essere assegnato alla divisione Morane-Saulnier a
Villacoublay, sul Morane Saulnier L "Parasol".
Nel 1915 viene aggregato alla Squadriglia Ricognitori n. 12, che dal 1°
Marzo 1915 si trasforma nella Squadriglia da Caccia M.S.12.
Comandata dal Ten. De Bernis, questa fu la prima squadriglia da caccia
della storia.
Una delle prime ad essere equipaggiate con i
"Parasol", con base a Muizon, vicino a Reims..
Navarre volava con il Morane Parasol biposto n. 27. |
Il 1° Aprile 1915 Jean Dominique Navarre ottiene la sua prima vittoria
abbattendo un Aviatik nei pressi di Fismes e viene promosso sergente.
Verrà promosso sottotenente esattamente un anno dopo, il 1° Aprile 1916.
Il 19 Luglio 1915 riceve la Legion d'Onore.
Volontario per il Verdun, il 24 Febbraio 1916 viene aggregato alla
Squadriglia 67 a Vadelaincourt, che vola sui nuovi
Nieuport 11 "Bebé".
Qui, sotto il comando del capitano De Saint Saveur, che finalmente
comprende la mentalità del giovane asso, ottiene finalmente libertà
d'azione. |
|
Navarre, che dal 26 Febbraio è il primo pilota francese ad aver
abbattuto due aerei in un solo giorno, va a dormire in paese, a
Bar-le-Duc, con l'unico impegno di presentarsi in tempo per compiere le
sue missioni di volo.
Navarre fu intimo amico di Guynemer
e, soprattutto, di Nungesser, con
cui condivise la fama di "ragazzo terribile".
Come ai tempi della scuola, anche durante la guerra Jean Navarre
continua a "giocare". |
|
|
Forte delle sue capacità "aviatorie" e della
fama e simpatia che si è conquistato presso la stampa, Navarre
arriva ad utilizzare l'aereo anche per corteggiare le
ragazze.
Decollato con il suo Bebé da Brias, in una
giornata di pioggia durante la quale non erano previste
missioni, nonostante fosse già agli arresti per aver eseguito
acrobazie in prossimità del campo, fece un "basso passaggio" su Amiens, lanciando fiori dall'aero.
Notata una ragazza che lo saluitava dal balcone Navarre atterrò
nei campi e volle conoscere l'ammiratrice. |
|
Per poter restare
anche la notte telefonò al campo dicendo di essere stato costretto
all'atterraggio per un guasto e di non aver modo di ripartire.
Leggenda vuole che, "lupo solitario" come Nungesser,
a volte lo abbia sostituito all'insaputa dei superiori, quando gli
impegni mondani gli rendevano difficile presentarsi al mattino per
compiere le missioni di volo.
Allo stesso modo Nungesser gli ricambiava il favore quando era
Navarre ad aver fatto tardi la notte.
Insieme a Pelletier Doisy, il giorno in cui avrebbe dovuto lasciare
Brias per riunirsi alla M.S. 12 a Reims, "passò basso" sul campo,
costringendo un gruppo di ufficiali inglesi in visita al campo a
buttarsi a terra per evitare di essere investiti. |
|
|
Per
un po' riesce addirittura ad ottenere di trasferirsi, lui solo e i
suoi meccanici, presso la città di Faubourg Pavé.
Mantiene la particolarissima sistemazione sino a quando il suo
aerodromo personale non viene individuato dai tedeschi.
Costretto a rientrare presso la squadriglia a Vadelaincourt,
conserva comunque i suoi privilegi di "lupo solitario".
Il 22 Aprile la Squadriglia si trasferisce a Froidos.
Il 26 Aprile Navarre fa "Poker": è il primo pilota francese ad aver
abbattuto quattro aerei in un solo giorno!
Il 17 Giugno, dopo aver riportato la sua dodicesima vittoria, viene
colpito e ferito gravemente durante il successivo pattugliamento
sulle Ardenne. |
|
Soccorso dapprima a Sainte-Menehould, viene poi ricoverato a Parigi.
Riprende servizio il 31 Gennaio 1917, e ritorna al fronte in Marzo.
Ma sia a causa della ferita alla testa, sia per la morte del fratello,
avvenuta il 15 Novembre 1916, Navarre non è più lo stesso.
Viene arrestato poco dopo il suo reinserimento presso la Squadriglia
N67, a metà Aprile, per aver investito alcuni agenti di polizia con la
sua auto.
Giudicato "irresponsabile", il sistema nervoso gravemente provato, viene
ricoverato presso una casa di cura.
Nel Settembre 1918, completamente guarito, viene autorizzato dai medici
a riprendere l'addestramento. |
L'armistizio viene firmato comunque prima che lui possa ripartire per il
fronte.
Finita la guerra cercò sponsor per tentare la traversata dell'Atlantico,
senza però ottenere credito.
Viene incaricato di esibirsi passando sotto l'Arco di Trionfo per i
festeggiamenti del 14 Luglio (anniversario della presa della Bastiglia,
festa nazionale francese), assunto come capo pilota dalla Morane-Saulnier
per presentare i velivoli ai potenziali acquirenti.
Pochi giorni prima dell'esibizione, però, Navarre atterra "corto" e,
probabilmente, il suo Morane colpisce le linee telegrafiche.
Toccando terra, il carrello danneggiato cede e il velivolo si
schianta contro un muretto ai bordi del campo.
Jean Marie Dominique Navarre, uno degli assi più amati dai francesi,
muore così il 10 Luglio 1919. |
|
|
|