Il Sopwith Pup |
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L'elegante Sopwith Pup fu un aereo molto amato dai
piloti.
A dispetto del motore di soli 80 hp e del fatto di essere armato con una
sola mitragliatrice, mentre gli Albatros tedeschi potevano già contare
su oltre 150 hp e da anni sulla doppia arma, il Pup era uno dei pochi
velivoli alleati che poteva competere con gli scouts avversari.
Il Pup, così chiamato perché i piloti lo definivano giusto il "Pup", il
bebè, dello Strutter,
equipaggiò i reparti dei RNAS e dei RFC sino a quando non venne
rimpiazzato dal leggendario Camel.
Rimpatriati dal fronte i Pup servirono ancora l'Impero Britannico
contrastando gli Zeppelin sul suolo inglese.
In seguito fu usato come addestratore e, nel 1918/1919 per sperimentare
la possibilità di trasporto, atterraggio e decollo da una nave. |
Nonostante la scarsa potenza erogata dal
suo Le Rhone 80 hp, il Pup aveva un disegno aerodinamico pressoché
perfetto.
Il basso carico alare gli permetteva un eccellente rateo di salita, e la
bassa velocità di stallo gli consentiva un raggio di virata che era
esattamente la metà di quello degli
Albatros.
Il Pup fece il suo primo volo, pilota Harry Hawker, nel Febbraio 1916.
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Fu un aereo molto semplice e maneggevole,
facile da pilotare anche da piloti non espertissimi, in contrasto
con il Camel, che invece pagava le
prestazioni eccezionali con una pericolosa tendenza a concludere in
vite le virate strette. |
Durante il Bloody April del 1916, quando
gli squadroni da caccia inglesi arrivarono molto vicino ad essere
annientati, il Pup ebbe un impatto decisamente superiore ai suoi
meriti effettivi.Basti ricordare che i caccia tedeschi cercavano di
evitare lo scontro con le squadriglie che utilizzavano il Sopwith
Pup.
James Mc Cudden fu probabilmente il pilota che meglio utilizzò il
Pup. |
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Il Pup fu il primo caccia britannico ad essere
armato con i razzi incendiari Le Prieur, per essere utilizzato nella
guerra contro i palloni frenati tedeschi Drachen.
Fissati ai sostegni tra le due ali venivano attivati da
un'accensione comandata elettricamente.
I palloni da osservazione, collegati a terra con un cavo d'acciaio
per il recupero insieme al quale viaggiava il cavo telefonico per la
comunicazione,
fornivano indicazioni precise ed immediate all'artiglieria,
permettendo quindi di indirizzare con precisione i colpi sulle
postazioni nemiche, anche diverse miglia dietro la linea delle
trincee.
Abbattere un pallone, fermo e gonfio d'idrogeno, non era difficile,
ma era molto pericoloso, in quanto i palloni si trovavano bassi ed
erano protetti da un intenso fuoco d'artiglieria contraerea. |
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