Si raggiunge risalendo la Valgrisenche e facendo quota sino a
raggiungere circa 12.000 ft.
Raggiunto il Lago di Beauregard si vira verso Nord a superare la Testa
del Rutor.
Sorvolare più volte con attenzione il ghiacciaio per verificare
l'assenza di crepacci, le condizioni del vento e, soprattutto, la
presenza di sci-alpinisti.
Quando si è sicuri di voler atterrare presentarsi sul ghiaccio sfiorando
a circa 11.000 ft le creste del Flambeau, del Doravidi e lo Chateau
Blanch.
Impostare il finale prendendo a riferimento le tracce degli sciatori
(che spesso sono l'unica cosa visibile nel bianco abbacinante della
neve). Normalmente si può toccare poco prima di queste e smaltire
l'eventuale troppa velocità dirigendosi verso la Testa del Rutor
(direzione Sud).
Spazio per atterrare ce n'é quanto se ne vuole e pertanto non sarà
difficile scegliersi un tracciato che non infastidisca gli
escursionisti.
Importante qui è raggiungere la sommità del ghiacciaio dato che l'aria
rarefatta dei 3.300 metri ci renderà difficile il decollo e avremo
bisogno di ogni metro di pista per staccare gli sci dalla neve.
Prima di decollare accertarsi che non vi siano sci alpinisti in
prossimità della linea ideale di decollo.
Purtroppo, come spesso accade, dall'abitacolo dell'aereo fermo sulla
sommità del ghiacciaio non è possibile vedere che il solo tratto
iniziale della corsa di decollo.
|