Oswald
Boelcke |
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Oswald Boelcke fu l'inventore della caccia
aerea.
Lui ideò le tattiche di combattimento che furono poi adottate e
perfezionate dal suo pupillo, Manfred Von
Richtofen.
Boelcke fu un vero cavaliere d'altri tempi.
Accortosi che al suo avversario si era inceppata la mitragliatrice, lo
affiancò, aspettò un po' volandogli al fianco per vedere se riusciva a
sbloccarla, e poi lo salutò e lo lasciò andare. |
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Volò sul primo caccia degno di questo nome,
il Fokker Eindecker, comandò lo Jasta 2, insegnò a volare a tutti i
maggiori assi tedeschi.
Si guadagnò le più alte onorificenze, primo aviatore, con Immelmann, ad
essere insignito della "Blue Max", e fu persino decorato dai francesi
per avere salvato un ragazzino che stava annegando. |
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Nasce ad Halle nel 1891, figlio di un maestro di scuola.
La sua famiglia è appena rientrata dall'Argentina.
Studioso e atletico, il giovane Oswald eccelle in fisica e matematica.
Gioca a tennis, nuota e pratica cannottaggio.
Si arruola subito in aeronautica, insieme al fratello maggiore Wilhelm.
Lui come pilota, il fratello come osservatore.
Va considerato che nei primi anni i piloti erano meno importanti degli
osservatori. Erano infatti visti un po' come gli "autisti"
dell'ufficiale osservatore.
Ambedue i fratelli Boelcke vennero decorati durante il primo anno di
guerra.
Trasferito alla "Sezione 62" a Douai, ha la fortuna di
incontrare Anthony Fokker, che proprio qui ha portato il suo
Eindecker.
Insieme a Max Immelmann riceve i primi
due esemplari del moderno caccia monoposto.
Alla prima uscita i due inseguono un gruppo di bombardieri inglesi.
L'arma di Boelcke si inceppa, mentre Immelmann abbatte il suo primo
avversario.
Il periodo seguente, grazie e lui e ad
Immelmann, verrà ricordato come "The Fokker Scourge" (il
flagello del Fokker).
Nel 1915 Boelcke abbatte 5 avversari, e nel mese di gennaio porta a
9 le sue vittorie. |
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Viene decorato dal Kaiser con la "Blue Max".
E' in questo stesso mese che salva un ragazzino francese caduto in un
canale, gesto per cui ricevette dagli avversari francesi la medaglia al
valor civile.
Il 13 marzo Boelcke avvista un biplano Voisin in
difficoltà.
Gli si avvicina per abbatterlo, ma quando vede che il mitragliere ha
lasciato il suo posto e si è arrampicato tra le controventature
dell'ala per cercare di bilanciare il velivolo, Boelcke si ferma e
non spara.
Purtroppo il Voisin sbilanciato oscilla paurosamente, e il
coraggioso mitragliere cade nel vuoto.
Insieme ad Immelmann
continua a combattere sino al giugno del 1916, quando Immelmann, a causa
di un cedimento strutturale, muore. |
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- Cerca di assicurarti una
posizione di vantaggio prima di attaccare. Se possibile
attacca col sole alle spalle.
- Cerca di sorprendere
l'avversario. Attacca sempre dall'alto.
- Una volta che hai cominciato un
ingaggio, non abbandonarlo per nessuna ragione.
- Spara solo quando sei vicino e
quando il tuo avversario è chiaramente di fronte a te.
- Tieni sempre in vista il tuo
avversario anche quando è in difficoltà. Non lasciarti
sorprendere da semplici trucchetti.
- In qualsiasi forma di ingaggio è
essenziale attaccare il tuo avversario alle spalle. Se è un
biposto col mitragliere in coda, attacca mantenendoti nel
settore "morto" della mitragliatrice.
- Se un avversario scende in
picchiata verso di te, non cercare di evitarlo, ma puntagli
direttamente addosso.
- Se sei sopra le linee nemiche,
verifica sempre di avere spazio per la ritirata.
- Quando si è in gruppo, attaccare
sempre in quattro o in sei, e quando lo scontro si spezza in
una serie di combattimenti singoli, non attaccate in due lo
stesso avversario.
- L'abilità e la follia del singolo
non porta che alla morte. L'attacco deve essere compiuto da
tutto lo stormo, seguendo rigorosamente gli ordini del leader.
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Nel settembre dello stesso anno gli viene assegnato il comando dello
Jasta 2, equipaggiato con i nuovissimi Albatros D.II.
Boelcke sceglie personalmente i suoi piloti, tra cui si farà presto
notare il giovane Barone Manfred Von
Richtofen, un pilota di Albatros da osservazione recuperato dal
fronte russo.
Nonostante il suo personal score sia salito a 40, Boelcke non cerca
trofei.
Il suo obbiettivo è vincere con il suo stormo, e per primo organizza il
combattimento come azione coordinata (dovete considerare che a quei
tempi non era ancora stata montata la radio a bordo dei caccia, per cui
le tattiche di battaglia dovevano essere studiate ed ordinate prima, a
tavolino, in volo non vi era alcuna possibilità di comunicare ordini).
Famosi sono i suoi "Boelcke's Dickta", i "10 comandamenti" della caccia
aerea. |
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Il 28 ottobre 1916, mentre con altri cinque Albatros sta ingaggiando
battaglia contro alcuni D.H. 2 inglesi, Richtofen, inseguendo il
D.H.
2 del ten. Mckay, gli taglia la strada,
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costringendolo ad una brusca manovra che porta la sua ala superiore
a colpire il carrello di Erwing Bohme.
La struttura dell'Albatros di Boelcke cede e l'asso tedesco è
costretto a planare e a tentare un atterraggio di fortuna. |
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L'aereo tocca il suolo violentemente,Boelcke che non è legato con la
cintura di sicurezza non sopravvive all'impatto.
I compagni fecero fatica ad impedire a Bohme (che in realtà non aveva
alcuna colpa dell'incidente) di suicidarsi.
Bohme, in seguito guadagnò la Blue Max e morì in combattimento, dopo
aver abbattuto 24 aerei.
Boelcke fu sepolto nella Cattedrale di Cambrai, alla presenza delle
più alte cariche militari e della migliore nobiltà tedesca.
Il comando alleato partecipò con una lettera di cordoglio in sincera
ammirazione del leale avversario.. |
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