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Il 9 Aprile 1915, dopo soli 18 giorni di "caccia" col
suo Morane Saulnier, Roland Garros, o a causa di un'avaria al motore, o
forse colpito da terra, è costretto ad atterrare dietro le linee nemiche
e viene catturato prima che riesca a dar fuoco al suo aereo.
Il suo ingegnoso dispositivo che gli permetteva di sparare attraverso il
disco dell'elica ora non è più un segreto, e i tedeschi, in Maggio,
affidano ad Anthony Fokker, un brillante e giovane ingegnere olandese il
compito di realizzare un dispositivo analogo da montare sui caccia. |
Fokker e la sua squadra, in un mese di febbrile lavoro,
mettono a punto un velivolo completamente nuovo, e migliorano
sensibilmente il dispositivo di Garros, sincronizzando la mitragliatrice
con l'albero motore, in modo che il proiettile passi attraverso il disco
dell'elica senza colpire le pale.
L'invenzione non è di Fokker (ed in particolare dell'ingegnere Heinrich
Lübbe, che aveva già studiato un sistema simile sin dal 1914,
Heber
e Leimberger), che si limita ad utilizzare un'idea già
sviluppata in Francia da Frani Schneider ed in Inghilterra dai fratelli
Edwards (all'epoca erano circa una mezza dozzina i brevetti registrati
che riguardavano dispositivi simili).
Anzi, probabilmente proprio il Morane Saulnier
L Parasol di Garros (non dimentichiamo che più che un militare
Garros era un pilota collaudatore) montava il dispositivo che Schneider
aveva progettato e realizzato.
A guerra finita poi Schneider farà causa a Fokker per avergli utilizzato
il brevetto, la causa durerà anni ed i primi pronunciamenti della corte,
sempre favorevoli a Schneider, saranno emessi nel 1933, anche se,
sostanzialmente a Fokker ciò non causerà altro che noia, visto che i
rapporti internazionali anche nel dopoguerra non erano certo tali da far
pagare ad un eroe nazionale tedesco un risarcimento ad un tecnico
svizzero per avergli rubato un'idea che fu usata vantaggiosamente dalla
Germania.
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Il dispositivo di sincronizzazione di Fokker:
La ruota a camme (F), calettata sull'albero dell'elica, aziona il
sistema di bielle (E), da qui l'albero
(C)che spingerebbe sul
grilletto (D) se (vedi particolare
culatta) questo fosse continuo (l'arma non spara).
Quando il pilota aziona il pulsante di sparo (A) questo fa ruotare
la bielletta (B) che rende continuo
l'albero (C), che in questo modo
aziona il grilletto (D) (l'arma
spara su comando dell'albero a camme e quindi solo quando le
pale dell'elica sono in posizione tale da non essere colpite). |
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Ma la mitragliatrice
Hotchkiss adottata dai francesi non si prestava ad essere
sincronizzata, in quanto, forse per un difetto delle cartucce,
spesso lo sparo avveniva con un certo ritardo rispetto alla
percussione, e pertanto permaneva comunque il rischio che qualche
proiettile colpisse l'elica.
Probabilmente il Morane di
Garros
montava il dispositivo di sincronizzazione che però era ancora
scollegato, in attesa forse di essere perfezionato.
Fokker è comunque il primo che riesce a realizzare un dispositivo di
sincronizzazione affidabile ed efficace, ottenendo l'appoggio del
governo. |
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