Approdi come i Lavezzi o Punta
Senetose, dove arrivai per la prima volta solo col mare piatto come
un olio per poi scoprire ripari buoni anche con tempo avverso e che mi
avrebbero permesso di godere splendide giornate mentre i porti si
affollavano di "miracolati" scampati al Mistral che nelle
Bocche soffia tranquillamente a 40 e più nodi.
Ancoraggi un po' meno tranquilli, come Scandola
o Capo Rosso, valide alternative al carnaio
della Girolata quando il bel tempo invoglia
anche i più pavidi ad abbandonare i porti per provare l'emozione della
notte in rada.
E luoghi comunque poco frequentati come Centuri.
Qualche cosina troverete su Macinaggio, Calvi
e Bonifacio, un po' per amore (Macinaggio
è stato infinite volte un approdo raggiunto dopo una notte insonne e
nulla mi ha mai gratificato quanto i "pan au chocolate" che
compravamo all'alba appena sfornati e mangiavamo ancora con cerata e
stivali indosso) e un po' per dovere (la spiaggia di Calvi
è oggettivamente una delle più belle che io abbia mai visto, e io non
amo certo le spiagge affollate, e la rocca di Bonifacio
è ... unica).
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Io ho sempre affrontato la vacanza in Corsica
provenendo dalla Liguria, per cui abitualmente sceglievo di scendere
lungo la costa Ovest, da affrontare con tempo buono e stabile, ma dove
il Mistral mi avrebbe comunque permesso di scendere senza dover risalire
troppo il vento (attenzione, il Mistral che sulla costa Azzurra è Nord
Ovest, sulla Corsica gira da Ovest e perfino da Sud Ovest) e di risalire
dal lato orientale, dove un eventuale Scirocco in poppa non mi avrebbe
impensierito mentre il Mistral lo avrei ricevuto ben forte ma, al riparo
della costa, il mare non si sarebbe alzato più di tanto.
Le più veloci tratte a vela le ho a suo tempo percorse nel tratto
Lavezzi - Porto Vecchio, quando con il solo fiocco e una randa ridotta
da due mani di terzarroli, grazie al mare praticamente piatto, il mio
buon Vagabond, che non era certo Luna Rossa, faceva punte di 8/9
nodi.
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Trovandosi sin da subito con vento forte è invece
preferibile scendere dalla costa orientale, in quanto ad Ovest nessun
approdo è praticabile con vento e mare formato e i pochi ripari (Girolata)
sono talmente affollati che è più facile far danno in rada che in mare
aperto.
La speranza sarà che almeno al ritorno la meteo permetta di risalire
ad Ovest (ma attenzione perché se arrivasse il Mistral
potreste essere costretti a far dietr-front e riparare ad Ajaccio o
Propriano).
Se disgraziatamente non riusciste a visitare per bene
la costa occidentale non fatevene un cruccio, sarà un'ottima scusa per
tornare. Cercate invece di non perdervi i Lavezzi, e magari fate una
puntatina a Budelli, in Sardegna, ma non
fatevi tentare dal passare tra le tre isole se non avete una deriva
mobile, il fondale di Porto Madonna è poco
più di un metro.
Se poi foste costretti in porto dal maltempo potrete
sempre affittare un'automobile o delle biciclette (fatto una volta, non
lo faccio più), per visitare l'entroterra. La zona di Corte non ha
nulla da invidiare alle nostre Alpi, troverete splendidi e pulitissimi
laghetti in perfetto stile alpino e non è raro incontrare animali
selvatici come il caratteristico maiale selvatico corso. |
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