Albert Ball
Royal Flying Corps
14/08/1896 Nottingham
07/05/1917 Annoeullin

SE 5A

 The Flying Romeo

Ancora un ragazzino, Albert Ball fu il primo degli assi inglesi.
Il suo successo presso il pubblico fu paragonabile a quanto fu Guynemer per i francesi e Boelcke e Richtofen per i tedeschi.
Studente in ingegneria all'inizio della guerra, venne reclutato nei "Sherwood Foresters" per poi passare nei Royal Flying Corps nel 1915.
Era un solitario, con profonda fede religiosa, e pesto si fece la fama di pilota senza paura e di eccellente tiratore.
Fu soprannominato "the Flying Romeo" a causa del suo amore per una ragazzina quindicenne di nome Juliet.
Dotato di inventiva come molti dei suoi colleghi, Ball aveva montato una seconda mitragliatrice con cui sparava dal fondo dell'abitacolo.
Ball morì il 7 maggio 1917, durante o subito dopo uno scontro con la Jasta 11 dei fratelli Richtofen.
La tesi più accreditata lo vuole ucciso da un cecchino appostato sul campanile della chiesa di Annoeullin, i tedeschi invece ne assegnarono la vittoria a Lothar Von Richtofen, anch'esso abbattuto, ma senza conseguenze mortali, nello stesso scontro.
Tra la primavera del 1916 e quella del 1917 abbatté 44 aerei tedeschi.
F.E.2
Nieuport XI Nieuport 17 SE 5A
Arrivato al fronte nei Notthingham Forest, il servizio più tecnico che gli viene affidato lo vede impegnato come ciclista col grado di sottotenente.
Saputo che il ten. Rhodes-Morehouse aveva ottenuto la Victoria Cross (in verità fu una medaglia "alla memoria") per aver abbattuto uno Zeppelin, paga con i propri soldi le lezioni di volo per poter entrare nei Royal Flying Corps.
Nonostante qualche incidente e qualche velivolo sfasciato, ottiene il suo brevetto di volo.
Dal gennaio del 1916 vola con un BE2, il suo compito è di semplice ricognitore e il suo velivolo è disarmato.
Ball si offre volontario per le missioni più pericolose, come ad esempio, trasportare agenti segreti al di la delle linee nemiche.
Ball abbatte la sua prima vittima con un Bristol Scout, e subito ottiene di pilotare un nuovo caccia Nieuport.
Nel giugno, durante la Battaglia della Somme, da sfogo alla sua intraprendenza.
In un solo giorno mitraglia trincee, trasporti, palloni da osservazione, facendone esplodere uno.
Non contento, fa il pieno e riparte per una seconda missione.
Abbatte un altro pallone ma viene colpito dai frammenti di una granata della contraerea.
Con il velivolo fortemente danneggiato riesce comunque a rientrare al campo.
Per questa azione riceve la Military Cross.
In agosto ottiene il suo primo comando di squadriglia.
In un solo giorno abbatte quattro velivoli.

Vola con il Nieuport sino al 30 settembre del 1916, quando, raggiunta la trentesima vittoria, viene richiamato in patria.
Per la propaganda inglese Albert Ball è un eroe perfetto.
Giovane, di sani principi, di aspetto gentile.
E' lo stesso re Giorgio V ad appuntargli sul petto la D.S.O (Distinguished Service Order).
Essenzialmente per proteggerlo viene tenuto in patria ad addestrare gli allievi piloti.
Ritorna sul fronte nell'aprile del 1917, con i nuovissimi SE5a della R.A.F.
Il nuovo velivolo si adatta molto bene al suo stile di combattimento.
L'SE5a, infatti, avendo il motore con i cilindri in linea, è molto lungo, veloce, e particolarmente stabile, permettendo ad Albert, che è un ottimo tiratore, di centrare gli avversari già da molto lontano.
Dopo alcune missioni solitarie con il vecchio Nieuport, Ball passa decisamente al nuovo caccia.
Viene aggregato al 56°, il gruppo di  James McCudden, Gerald Maxwell, Arthur Rhys-Davids e Edward Mannock.
Ordine di San Giorgio Victoria Cross, istituita dalla Regina Vittoria nel 1856, è la massima onoreficienza britannica
Military Cross, istituita da re Giorgio V nel 1914 Distinguished Service Order (DSO)
Il 7 maggio 1917, durante la battaglia di Arras, il gruppo di Ball si trova ad operare nel settore di Douai, deve è il "Circo volante" dei Von Richtofen.
Vicino ad Annoeullin viene visto per l'ultima volta mentre è ingaggiato dal rosso Albatros del più giovane dei Richtofen , Lothar.
Nessuno è testimone dello scontro, che sicuramente si conclude con Lothar costretto ad atterrare con il velivolo fortemente danneggiato.
Secondo le fonti più accettate, Ball costringe a terra l'avversario e viene quindi colpito da un cecchino appostato sul campanile della chiesa di Annoeullin.
Plana al suolo e muore tra le braccia di una giovane contadina sopraggiunta in suo soccorso (ma forse questa parte è vera leggenda, nata a sottolineare la sua fama di "Romeo Volante")
Un mese dopo fu insignito della Victoria Cross.

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

       

DA QUALCHE PARTE TRA LE NUVOLE
Di Giulio Rabagliati, Da qualche parte tra le nuvole - edizioni De Ferrari - Genova
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