Nieuport N10

Nieuport X
Costruttore:
S.A.E. Nieuport
Tipo: Caccia
In ruolo dal: 1915
Motore: Gnome, 80 hp
Apertura alare: 8.20 m
Lunghezza: 7.10 m
Altezza: 2.45  m
Peso a vuoto: 409 kg
Peso al decollo: 658 kg
Velocità massima: 140 km/h
Ceiling: 4570 m
Autonomia: 2½ h
Equipaggio: 1
Armamento: 1 Lewis

 Il Nieuport X

 
Nato dalla "penna" del capo progettista della Societe Anonyme des Etablissements Nieuport , Gustave Delage, il Nieuport 10 doveva essere un biplano biposto.
Derivato dall'esperienza della Nieuport nella realizzazione di velivoli da competizione, l'aereo era molto leggero e quindi strutturalmente sottodimensionato per reggere alle sollecitazioni del volo acrobatico con due persone a bordo.
Alleggerito di un membro d'equipaggio e armato con una Lewis (inizialmente era una Hotchkiss, francese, che però già sui Morane aveva dato problemi di affidabilità) montata sull'ala superiore, fuori dal campo d'azione dell'elica, si dimostrò invece un buon caccia.
Il disegno di Gustave Delage era un elegante biplano, dal profilo filante ed aerodinamicamente ben impostato.
La soluzione biplana era particolare. L'ala inferiore, infatti, era di dimensioni notevolmente ridotte rispetto a quella superiore ed era strutturata su un solo longherone principale, invece che sui canonici due.
Questa soluzione permetteva i vantaggi del biplano (maggiore robustezza della struttura alare, dove i tre longheroni controventati si comportano come un'unica trave, aumentando enormemente la resistenza a flessione e torsione, e minore momento d'inerzia attorno all'asse longitudinale, quindi minore resistenza alle accelerazioni angolari) e manteneva un buon campo aperto verso il basso, permettendo al pilota una visuale simile a quella di cui si godeva sul Morane Parasol.
Come quasi tutti i primi "caccia", anche l'N 10 nasceva come un biposto, ma ben presto si dimostrò competitivo nei confronti del contemporaneo Fokker E.III Eindecker solo se utilizzato come monoposto.
La modifica in pratica consisteva semplicemente nel togliere il sedile anteriore e coprire con una pezza di tela il foro rimasto. Il pilota veniva alloggiato nell'abitacolo posteriore.
Il mitragliere/osservatore venne sacrificato e rimpiazzato da una ben più efficace mitragliatrice fissa montata sull'ala superiore.
In questo modo la mitragliatrice sparava in asse col velivolo mantenendo però l'elica fuori dal campo di tiro.
Un semplice rinvio del comando di sparo permetteva al pilota di sparare e pilotare contemporaneamente.
Un po' più macchinosa era invece l'operazione di sostituzione del caricatore, che comportava un parziale recupero dell'intera mitragliatrice all'interno dell'abitacolo.

Georges Guynemer nell'abitacolo del suo primo Nieuport 10. La mitragliatrice è ancora una Hotchkiss.

Questa era montata su una rotaia e poteva quindi scendere all'altezza del pilota che quindi sostituiva il caricatore senza dover abbandonare i comandi (le prime mitragliatrici montate sull'ala superiore costringevano invece il pilota ad alzarsi in piedi, lasciando la cloche e la pedaliera).
Ciononostante, durante questo "intervallo" l'aereo era praticamente indifeso, ed in balia dell'avversario.
Il successo del Nieuport 10 fu sancito dal suo "matrimonio" con Georges Guynemer.
Guynemer si assicurò uno dei primissimi N 10 nati "monoposto", e con questo abbatté un Aviatik biposto il 5 dicembre del 1915 e quindi altre due vittorie in meno di nove giorni, prima di venir danneggiato in uno scontro con un Fokker E.III.

Edouard de Niéport, Blida, Algeria 24/05/1875 - 15/09/1911 Georges Guynemer

Edouard de Niéport

Edouard de Niéport, usando il nome di Nieuport, iniziò la sua carriera di ingegnere progettista nel 1906, come produttore di magneti e motorini d'avviamento per i motori che lui stesso disegnava.
Progettò un piccolo motore per aviazione, ma non riuscì a convincere i fratelli Voisin a costruire un aeroplano che lo utilizzasse.
In società col fratello Charles, si garantì i servizi dell'ingegnere svizzero Franz Schneider e nel 1909 fondò la "Société Anonyme des Établissements Nieuport".
Edouard ottenne il brevetto di pilota nel 1910 e presto si fece un nome come pilota, volando nelle competizioni con gli aerei da lui stesso costruiti.
sfortunatamente Edouard de Niéport morì in seguito alle ferite riportate durante un "crash landing" provocato dal maltempo il 15 settembre del 1911.
Il fratello Charles continuò a mandare avanti la compagnia fino a che non fu anch'esso ucciso in un incidente durante un meeting aereo il 24 gennaio 1913.
La compagnia continuò comunque ad esistere e a costruire aerei e motori, e nel gennaio del 1914 Gustave Delage ne divenne il capo progettista.
Con l'inizio della Grande Guerra la Nieuport si dedicò allo sviluppo di caccia.
L'N 10 fu il primo di una lunga serie che vide il suo più prestigioso rappresentante nell'N 17, portato alla fama da Guynemer e da Nungesser e nel N 27, che però arrivò alle squadriglie solo negli ultimi giorni di guerra.

In Italia il Nieuport 10 fu costruito su licenza dalla Macchi, ma non fu praticamente mai usato in combattimento, presto sostituito dal Nieuport XI e dal XVII.

Leggi alcune pagine dal libro

Le manovre acrobatiche Tecnica di volo, atterraggio e decollo in montagna Le aviosuperfici e i ghiacciai atterrabili della Val d'Aosta e dell'Alta Savoia Parapendio e volo libero Il volo tra le montagne

       

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