Come molte ricette tipiche, la "paella" nasce più dalla
necessità che dalla ricerca del piatto "particolare".
La paella in origine è infatti un sistema efficace per "far fuori" avanzi
di vario genere che altrimenti dovrebbero essere suddivisi su più pasti.
Data l'origine, secondo me, è lecito asserire che non esiste una ricetta
"vera" per la paella, bensì uno "schema di principio" che si può poi
variare a piacere, secondo le necessità. i gusti e le disponibilità.
Ingredienti
fondamentali
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Carne
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Riso
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Cipolle
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Dado da brodo
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Zafferano
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Pollo - cosce e ali
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Maiale (salsiccia?)
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Vitello
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Coniglio
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Verdura |
Pesce |
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Peperoni
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Melanzane
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Piselli
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Asparagi
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Zucchine
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Cozze
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Vongole
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Totani,seppioline,calamari
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Gamberi, granchi, gamberoni
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Qualsiasi tipo di pesce, purché accuratamente ripulito da
spine e squame
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Tagliate la cipolla e fate soffriggere in olio d'oliva e
burro.
Nel soffritto aggiungete il dado, peperoni e cozze sgusciate.
Se sono previsti anche ciuffi di calamari, seppioline e totani.
Se gradito, mettete nel soffritto anche un piccolo peperoncino piccante.
Lasciate da parte gli ingredienti più delicati come granchi, gamberi,
pesce in genere, che dovrete cucinare separatamente per non rovinarli, e
quelli che invece devono essere cucinati separatamente perché troppo
grassi (pollo, salsiccia) o con tempi di cottura troppo differenti
rispetto al riso che andremo ad aggiungere subito dopo. |
Quando la cipolla e gli altri ingredienti lasciati nel
soffritto hanno raggiunto il punto di cottura desiderato (cipolle dorate,
peperoni ammorbiditi, pesce cotto) aggiungere il riso.
Le quantità di riso sono circa tre "pugni" a testa, ma dipendono molto da
quanto poi lo vorrete "al dente".
Il riso gonfia molto e anche una piccola differenza nel grado di cottura
comporta notevoli variazioni di volume.
Aggiungete il riso e fatelo soffriggere anche lui rimescolando
continuamente sino a che non abbia assorbito tutto il condimento (oltre a
olio e burro iniziali adesso ci saranno gli umori del pesce e delle
verdure).
Quando comincia a diventare impossibile proseguire nella cottura (il riso
comincia ad attaccarsi alla padella) aggiungete acqua sino a coprire. |
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Come per tutti i risotti, la ricetta fondamentale vorrebbe
che invece di acqua si aggiunga brodo (di dado, di pollo, di pesce...).
Certo è meglio il brodo, ma il risultato è comunque praticamente identico
anche se aggiungete acqua e gli ingredienti del brodo (il dado e il pesce)
li avete già messi nel soffritto.
Fate cuocere a fuoco medio e continuate a versare acqua (o brodo) sino a
che il riso, asciutto, non abbia raggiunto il livello di cottura
desiderato (assaggiate).
Durante la cottura aggiungete gli altri ingredienti che necessitavano di
tempi di cottura brevi (cozze con il guscio, frutti di mare vari, verdure
come asparagi e piselli).
Cucinate invece a parte gamberi, pollo, pesce (che si sfaglierebbe). |
A cottura ultimata, e riso asciutto (l'acqua/brodo deve
essere completamente evaporata) mettete lo zafferano e rimescolate sino a
far assumere a tutto il riso il tipico colore giallo (in genere una
bustina di zafferano basta per quattro persone).
Aggiungete gli ingredienti delicati cucinati a parte e lasciate ancora un
minuto a due il tutto in padella, a fuoco spento o al minimo, in modo che
si amalgami la temperatura.
Servite.
A piacere lasciate a i commensali la possibilità di aggiungere sale e/o
limone.
Non la vedo una buona idea aggiungere il parmigiano. |
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