Jeorges Felix
Madon |
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Sebbene le vittorie
ufficialmente accreditate a Georges Madon siano "soltanto"
41, ben 65 sarebbero le ulteriori probabili vittorie non
confermate, per un totale di oltre cento successi.
Madon era già pilota nel 1911, entrato nell'esercito nel
1912 ottenne il suo brevetto militare nel Gennaio del
1913.
Quando la guerra cominciò, si può dire che Madon fosse
quindi uno dei piloti francesi più esperti (a quell'epoca
volare da due anni significava volare da molto, visto che
l'aeroplano era stato inventato solo dieci anni prima e la
sua diffusione non era certo stata istantanea).
Volando con un Bleriot 30 sconfinò per errore in
territorio svizzero nell'Aprile del 1915. Fu internato in
un campo, ma ne scappò in Dicembre.
Assegnato all'MF218 (Maurice Farman), il sergente Madon
fece richiesta di essere aggregato ai gruppi di caccia,
dove fu trasferito, all'N.38 (Nieuport) nel Settembre del
1916.
Lo stesso mese ottenne la sua prima vittoria, e prima
della fine dell'anno il suo "score" era salito a quattro.
Madon fu ferito in combattimento il 2 Luglio, quando già
aveva raggiunto le 12 vittorie, e fu promosso sottotenente
nell'Agosto del 1917.
Alla fine del 1917 i suoi successi erano già saliti a 19. |
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Nel Marzo del 1918, conquistata la sua venticinquesima
vittoria, assunse il comando della squadriglia, adesso
equipaggiata con i nuovi SPAD 7.
Nel solo mese di Giugno ottenne otto vittorie, il suo
quarantunesimo ed ultimo successo lo ottenne il 3 Settembre,
seguito da un'ultima promozione a capitano l'11 Novembre.
Sei anni dopo, l'11 Novembre del 1924, Madon si uccise
durante un'esibizione aerea a Tunisi, in memoria di
Roland
Garros. |
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Nato a Bizerta il 18 Luglio 1892, ex allievo del college di Tunisi e
ottimo atleta, Georges Felix Madon si brevetta pilota il 7 Giugno 1911,
dopo aver seguito un corso di volo di sole 19 lezioni.
Entusiasta del volo già a 15 anni aveva provato, ma senza successo, a
costruirsi un aereo "in casa".
Dopo aver provato a farsi arruolare come pilota nell'Impero Ottomano,
trova lavoro come chef a Versailles.
Quando la Francia si mobilita per la guerra, Madon si arruola nel primo
reggimento genio, da cui è inviato ad Avord dove consegue il brevetto di
volo militare.
Madon si dimostra un ottimo pilota, capace, e a quei tempi la cosa era
ben rara, di compiere le più avanzate manovre acrobatiche.
Proprio però per la sua tendenza ad "ignorare" il regolamento,
per aver eseguito acrobazie, per aver sorvolata l'Alsazia occupata... Madon
sconta diversi giorni di arresti.
Comincia a combattere come pilota di aerei da ricognizione e
bombardamento notturno come il Maurice Farman 30.
Il 30 Ottobre viene colpito dalla contraerea, me riesce ugualmente a
riportare a casa l'aereo.
Nel 1915, durante un volo sul Belfort, a causa di una forte nebbia, si
smarrisce e atterra in Svizzera, a Porrentruy.
Fatto prigioniero, dopo diversi tentativi riesce finalmente ad evadere e
a tornare in Francia in Dicembre.
Per l'impresa riceve in premio due giorni di arresti per essere
atterrato nel territorio di un paese neutrale e per aver smarrito la
rotta.
Riprende a volare con i ricognitori, ma richiede il trasferimento alle
squadriglie di caccia.
Lo ottiene nel Settembre del 1916.
Con i Nieuport monoposto ottiene quattro
vittorie prima della fine dell'anno e la quinta, che lo diploma "asso"
data 1 Febbraio 1917.
Annoiato, sorvola il campo tedesco più vicino e lancia un cartoncino
attaccato ad una bandiera con l'invito ad una sfida.
All'appuntamento, fissato a il 18 Marzo a 5000 metri sulla verticale di
Main de Massiges, si presentano due caccia tedeschi del Kampstaffel 9. |
![](images/madon%20spad7.jpg) |
Madon ne abbatte uno... il secondo, prudentemente,
abbandona e rientra al campo.
In un'altra occasione, con il motore in panne, atterra dietro le
linee nemiche... Febbrilmente si butta sul motore e riesce a
riparare il guasto.
Decolla giusto in tempo per evitare i fanti tedeschi, che
diligentemente mitraglia prima di rientrare.
Il 5 Maggio 1917 viene insignito della "Legion d'Onore".
Il 2 Luglio, durante un concitato combattimento entra in collisione
con un ricognitore biposto.
L'aereo precipita in vite, ma Madon riesce a raddrizzarlo poco prima
di toccare il suolo, limitando fortemente i danni. Dal relitto esce
malconcio ma vivo.
Rientrato a combattere viene nominato sottotenente.
Il 22 Dicembre la sua mitragliatrice si inceppa dopo aver sparato
solo cinque colpi, che comunque gli sono sufficienti per
assicurargli la diciannovesima vittoria.
Il pilota tedesco si lancia (senza paracadute!!!) dall'aereo in
fiamme.
Madon atterra vicino al tedesco (malconcio ma vivo), Hans Willinger,
un collega pilota civile con cui aveva fatto amicizia nel 1913 a Buc. |
Il 3 Febbraio 1918 Madon abbatte due aerei, e ripete la "doppietta" il 9
Marzo.
Diventa capo della squadriglia Spa.18 (SPAD)
col grado di tenente il 15 Marzo 1918.
Il 27 Maggio abbatte quattro aerei, ma di questi solo due vengono
ufficialmente omologati.
Il 1° Giugno sotto i suoi colpi cadono un Drachen e tre aerei.
Altri quattro aerei in un giorno, e anche questa volta con un solo
riconoscimento ufficiale, li abbatte il 17 Luglio.
L'11 di Agosto , con due vittorie, porta il suo bottino a quota 41, è il
quarto asso francese, dopo Fonck,
Guynemer e Nungesser. |
L'11 Settembre 1924 sorvola a Tunisi la cerimonia di
inaugurazione della statua di Roland Garros, che il 29 Settembre
1913 aveva per primo attraversato in volo il Mediterraneo.
Madon scende in picchiata per lanciare una corona di fiori, ma il
suo aereo non riprende quota... Madon si schianta deliberatamente
contro il tetto di una villa per evitare di coinvolgere gli
spettatori.
Anche a Madon verrà eretta una statua, proprio accanto a quella di
Garros, accomunando nel ricordo i due grandi piloti francesi. |
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