Con questo gruppo trattiamo tutti i
muscoli che collegano la cassa toracica al bacino posteriormente e
lateralmente.
Per la maggior parte questi muscoli sono più interni rispetto al
gran dorsale, e quindi poco evidenti.
Se non sono di fondamentale importanza estetica, sono però alla base
di un buono stato di salute generale.
Sono infatti i muscoli che ci consentono di mantenere un portamento
eretto e quelli che più soffrono dei difetti di postura tipici dei
lavori sedentari.
La stragrande maggior parte dei mal di schiena di cui abbiamo
sofferto o soffriremo sono causati da infiammazioni a diverso
livello di questi muscoli.
Gli esercizi che stimolano questo gruppo di muscoli
sono tutti quelli che comportano una flessione del busto
all'indietro o laterale.
Per la particolare tendenza di questi muscoli ad infiammarsi, è bene
farsi guidare negli esercizi specifici da istruttori esperti e,
soprattutto, evitare di caricare troppo.
E' utile considerare inoltre che, mentre la flessione in avanti del
busto favorisce la prevenzione dei disturbi alla colonna vertebrale,
la flessione all'indietro li può accentuare se non addirittura
provocare.
Ecco i primi esercizi per i dorsali bassi.
Questi esercizi vanno bene anche per il riscaldamento iniziale e
concorrono a prevenire i classici disturbi alla spina dorsale (tipo
ernia del disco), che sempre più comunemente colpiscono chi fa vita
"sedentaria".
Esercizi un po' più impegnativi, vanno eseguiti con
i muscoli già caldi e servono al vero potenziamento delle fasce
muscolari dei bassi dorsali e e dei fianchi.
Questi esercizi servono alla definizione particolare
del muscolo, possono essere pericolosi per la spina dorsale,
rischiando di aggravare patologie in atto o incipienti tipiche quali
ernie o callosità ossee sui dischi.
Li vedrei quindi solo in schede per atleti che abbiano piena
consapevolezza di quanto fanno e che abbiano effettiva necessità di
far lavorare queste fasce muscolari.