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Il polpaccio è il muscolo che sopporta
la parte più onerosa del movimento del salto.
E' il muscolo che collega il tallone alla tibia, consentendo
l'appoggio sul piede.
In pratica trasmette al piede e quindi al suolo l'intera energia
degli abduttori (glutei, quadricipiti e polpacci) degli arti
inferiori.
E' ovviamente fondamentale in tutti gli sport che comportano un uso
dinamico degli arti inferiori (forse non svolge ruoli primari nel
sumo), e quindi salti e corsa.
Si allena con tutti gli esercizi che impegnano glutei e
quadricipiti.
Esercizi specifici per i polpacci sono camminare sulle punte,
alzarsi sulle punte con pesi sulle spalle o saltelli a gambe
tese, insomma tutti gli esercizi dove si opponga uno sforzo alla
distensione del piede.
Esercizi di stretching (iperdistensione del muscolo, ottenuta
accentuando molto l'inclinazione della gamba in avanti con la pianta
del piede appoggiata al terreno) sono suggeriti nella fase di
riscaldamento e durante l'attività, allo scopo di impedire
l'insorgere di crampi, sempre molto dolorosi. |
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Dal punto di vista estetico va detto che sono in genere poco
apprezzati i polpacci voluminosi sulle gambe femminili (questione di
gusti?). |
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L'allenamento
Scheda 001 |
Esercizi semplici e naturali, vanno bene sia per i
principianti che per gli atleti esperti.
Il polpaccio lavora ogni volta che utilizzate le gambe, di
conseguenza corsa e salti restano di gran lunga gli esercizi
migliori. |
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Scheda 002 |
Varianti semplici degli esercizi base. |
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Scheda 003 |
Macchine specifiche ed esercizi mirati.
Movimenti meno naturali. |
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Scheda 004 |
Carichi impegnativi per la preparazione specifica. |
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