I deltoidi - scheda 002 1 2 3 4

Abbiamo imparato a muoverci tra gli attrezzi della palestra e possiamo permetterci esercizi un po' più impegnativi.
Cominciamo a far lavorare i muscoli abituandoci a soffrire.

B03
Spinte con manubri

Afferrate i manubri, portateli sulle spalle con i palmi rivolti in avanti, stendete le braccia sin sopra la testa e ritornate alla posizione di partenza. Inspirate nella salita ed espirate nella discesa.
Come tutti gli esercizi che comportano il sollevamento oltre le spalle di un peso, anche questo esercizio coinvolge deltoidi e tricipiti.
L'utilizzo dei manubri invece del bilanciere o di una macchina specifica obbliga ambedue le braccia a lavorare, mentre, come al solito, lavorando con un unica impugnatura, si rischia di sforzare di più sull'arto più potente (in genere il destro).

B06
Alzate al mento
In piedi, gambe leggermente divaricate, impugnate due manubri o un piccolo bilanciere e portate il peso sino all'altezza del mento.
Utilizzate un peso che vi consenta di eseguire 20 ripetizioni.
Esercizio equivalente alle alzate laterali, con minor impegno dei legamenti e dei tricipiti.
In compenso la postura è più "innaturale", rischiando di coinvolgere in modo disordinato i muscoli del collo e il trapezio.
B10
Spinte con manubri in piedi
In piedi, gambe leggermente divaricate, afferrate i manubri, portateli sulle spalle con i palmi rivolti in avanti, stendete le braccia sin sopra la testa e ritornate alla posizione di partenza. Inspirate nella salita ed espirate nella discesa.
Come tutti gli esercizi che comportano il sollevamento oltre le spalle di un peso, anche questo esercizio coinvolge deltoidi e tricipiti.
L'utilizzo dei manubri invece del bilanciere o di una macchina specifica obbliga ambedue le braccia a lavorare, mentre, come al solito, lavorando con un unica impugnatura, si rischia di sforzare di più sull'arto più potente (in genere il destro).
La posizione in piedi permette di aiutare il movimento con lo slancio delle gambe e della schiena.
Come sempre gli esercizi in piedi risultano  meno "specifici", ma sono utili per mantenere una naturale cooperazione e quindi coordinazione tra i diversi muscoli.
B11
Alzate laterali appoggiati alla panca
Posizionatevi con il corpo a 90°, impugnate 2 manubri con le braccia penzoloni ed i palmi delle mani uno di fronte all'altro, mantenendo le braccia semidistese alzarle sino all'altezza delle spalle per poi tornare alla posizione di partenza. Inspirate nella salita ed espirate nella discesa.
Ottimo esercizio per la fascia posteriore del deltoide e in genere per la schiena (trapezio e grande dorsale).
Usate poco peso e cercate piuttosto di eseguire l'esercizio lentamente, senza slancio iniziale.
Questo esercizio, eseguito in questa posizione piuttosto che seduti o sdraiati, comporta un minore isolamento del deltoide, a favore di un movimento più "naturale", a cui collaborano anche i muscoli della schiena e le gambe.
B13
Distensioni laterali ai cavi in piedi
In piedi portate il cavo verso l'esterno cercando di rimanere il più rigidi possibile.
Utilizzate la mano libera per afferrarvi alla struttura della macchina.
Tra tutti gli esercizi ai cavi, questo è senz'altro il più specifico. e' cioè l'esercizio che meglio isola il solo deltoide.
Come sempre è quindi particolarmente adatto allo sviluppo della massa muscolare specifica, mentre poco concorre all'allenamento vero e proprio, se finalizzato al miglioramento della prestazione atletica.
Utilizzate un peso tale da poter eseguire almeno 20 ripetizioni per serie senza soffrire alla schiena.
B18
Aperture laterali ai cavi
In piedi, chinati e con la mano libera appoggiata su una coscia, tirate verso l'esterno il cavo, senza però distendere il braccio.
In questo modo non farete lavorare il tricipite.
Personalmente trovo molto validi questi esercizi con i cavi, sia perché al movimento collabora un po' tutto il corpo, contribuendo a sviluppare un'armonica coordinazione tra i muscoli, sia perché il deltoide libero da vincoli risulta meno facilmente soggetto a traumi.

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Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.

Da qualche parte tra le nuvole Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.
Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Da qualche parte tra le nuvole Da qualche parte tra le nuvole